Aziende e Regioni

Trapianti, in Umbria boom di «sì» a donare con la dichiarazione rilasciata al rinnovo della carta d'identità

Un incremento del 102,1% dal 2000 a oggi, che arriva al 107,4% se si considera la percentuale dei "sì" a donare rispetto a quelli dichiarati negli ultimi tredici anni. È il bilancio dopo un anno di attività del progetto pilota promosso dalla Regione Umbria in collaborazione con il Centro nazionale trapianti e FedersanitàAnci per la dichiarazione di volontà alla donazione d'organi e tessuti al momento del rilascio/rinnovo della carta d'identità.

La nuova procedura, pubblicizzata con la campagna informativa "Una scelta in Comune" e avviata negli uffici anagrafe dei Comuni di Perugia e Terni il 23 marzo 2012, ha infatti portato in un anno a 4mila 871 espressioni di volontà, con 4mila 661 consensi alla donazione e 210 opposizioni. «La nostra è stata la prima Regione - ha ricordato la presidente Catiuscia Marini – a introdurre questa procedura in attuazione del Decreto Milleproroghe. Il progetto, che abbiamo deciso di estendere a tutti gli altri 90 Comuni dell'Umbria, costituisce un esempio virtuoso di come l'alleanza tra istituzioni, mondo della sanità ed enti locali possa produrre effetti positivi per l'intera comunità. Se si considera che ogni anno passano per le anagrafi comunali circa 10 milioni di persone è ipotizzabile che attraverso questa modalità si possano informare pressoché tutti i cittadini».

Per il direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa «gli ottimi risultati raggiunti in questo primo anno di attivazione del servizio di dichiarazione di volontà negli uffici anagrafe di Perugia e Terni testimonia l'importanza di questa nuova opportunità per l'intero sistema trapianti sia in termini di consensi registrati che per il numero progressivo di cittadini raggiunti. Stiamo lavorando - conclude Costa - perché questa procedura possa essere estesa ben presto a tutti i comuni italiani».

Angelo Lino Del Favero, presidente di Federsanità Anci, sottolinea che "Una scelta in Comune" non è solo il nome dato alla campagna di comunicazione che ha lanciato questa iniziativa. «I risultati - aggiunge - dimostrano che i Comuni sono il luogo più vicino ai cittadini per ragionare sul tema della donazione come a un tratto di civiltà».