Aziende e Regioni

Inaugurato all'ospedale Cannizzaro di Catania il reparto di medicina protetta riservato ai detenuti


Nasce anche a Catania un reparto ad hoc per i detenuti, sulla scia di quello del San Paolo di Milano, dell'Ao Pertini di Roma (tristemente noto per la vicenda Cucchi), dell'ospedale Belcolle di Viterbo e dell'azienda ospedaliera dei Colli di Napoli. A tagliare il nastro dell'unità operativa di "medicina protetta" è stata la ministra della Giustizia Annamaria Cancellieri.

All'inaugurazione hanno preso parte il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, l'assessore della Salute Lucia Borsellino, il prefetto Francesca Cannizzo, il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi, il capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino, i magistrati
del Dap Alfonso Sabella e Calogero Piscitello e il sindaco Enzo Bianco.

Il reparto di Catania, al terzo piano dell'edificio F3, è collegato con gli ambulatori di diagnosi e cura, con le sale operatorie e con il dipartimento immagini. L'area di degenza comprende sei stanze, ciascuna dotata di due posti letto, e appositi locali per controllo, i colloqui e la medicheria. Nell'unità operativa opererà un nucleo di Polizia Penitenziaria con funzioni di sorveglianza e sicurezza e di collaborazione ai fini del recupero della salute del paziente. D'intesa con i Garante dei diritti dei detenuti della Regione Siciliana, è stato individuato un delegato con compiti di tutela e ascolto nei confronti dei ricoverati.

In occasione della presentazione dei locali, è stato inoltre avviato un percorso per la produzione di un "regolamento per la trasparenza e la legalità" delle aziende sanitarie, sulla base del "codice antimafia" redatto dall'ex Procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna, da Giovanni Fiandaca dell'Università di Palermo e da Donato Masciandaro dell'Università Bocconi di Milano. Volto a prevenire e combattere i rischi di infiltrazioni criminali, condizionamenti, abusi e illeciti, il nuovo regolamento riguarderà tutti gli ambiti dell'attività istituzionale, con specifico riferimento a procedure d'appalto, acquisti di prodotti e servizi, assunzione e gestione di personale, rapporti con soggetti terzi.