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Contrasto alla ludopatia: il Consiglio regionale del Lazio approva la legge

«Il gioco d'azzardo patologico è un demone che si nutre delle fragilità e della disperazione e che devasta la dignità personale e le relazioni interpersonali. Oggi il Consiglio regionale dà un segnale importante: che le istituzioni di questo Paese possono trovare il coraggio di intervenire per regolare il fenomeno del gioco d'azzardo, quel coraggio che finora il governo nazionale e il Parlamento hanno avuto solo in parte e che invece quest'Aula ha dimostrato di avere con il contributo significativo di tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione». Lo ha detto l'assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini, intervenendo in Consiglio regionale durante il dibattito sulla proposta di legge per il contrasto alla ludopatia, approvata questo pomeriggio alla Pisana.
«Questa legge darà modo alla Giunta regionale di avviare una pluralità di interventi che possano rendere compiuti gli sforzi del Consiglio per contrastare il gioco d'azzardo patologico in termini di prevenzione, educazione e integrazione socio-sanitaria», ha continuato Visini, che ha rilanciato sugli strumenti individuati dal provvedimento, l'Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d'azzardo e il Piano integrato triennale socio-sanitario per il contrasto alla ludopatia: «La sfida sarà quella di costruirli insieme, nello stesso spirito di collaborazione che ha caratterizzato questo percorso legislativo, e che ora dovrà vedere la partecipazione attiva di quel vasto mondo del sociale, dalle associazioni di volontariato alle organizzazioni del terzo settore, al quale dobbiamo riconoscere di aver lanciato da tempo l'allarme su questo dramma e che fino ad oggi si è fatto carico quasi da solo degli interventi di sostegno alle persone affette da dipendenza. L'impegno dell'assessorato alle Politiche sociali sarà quello del massimo coinvolgimento di tutti gli attori sociali, per costruire in tempi rapidi una rete in grado di farsi carico del problema».

Dopo l'estate partirà - ha aggiunto ancora Visini - un tavolo permanente di co-progettazione con le associazioni del terzo settore per approvare un piano regionale di lotta alla povertà. La crescita vertiginosa del volume d'affari delle giocate affonda infatti le radici nella crisi economica e nel disastro sociale nel quale intere famiglie sono state precipitate.