Aziende e Regioni

Spazio a ingegneria clinica e tecnologie biomedicali: le linee del Piemonte per la ricerca Ires

La Giunta regionale del Piemonte ha deliberato, su proposta dell'assessore Ugo Cavallera, di affidare all' Istituto di Ricerche economico sociali del Piemonte, Ires, una serie di programmi di studio e di ricerca a supporto dell'Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia Sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato. Tra le attività individuate: analisi dell'impatto delle tecnologie sui bisogni di salute e sui problemi assistenziali, studi multidisciplinari delle tecnologie biomedicali, studi di modelli per la riorganizzazione dei servizi d'ingegneria clinica.

Prioritaria tra le linee di ricerca, l'Health technology assessment e management che si sviluppa in 4 schede progettuali: strumenti e metodologie a supporto dello sviluppo della Rete regionale dei Servizi di ingegneria clinica; flussi formativi per il monitoraggio delle apparecchiature biomediche; strumenti e metodologie a supporto della programmazione regionale delle tecnologie biomediche; studi di health technology assessment.

Un altro capitolo riguarda la qualità strutturale, il dimensionamento edilizio-funzionale e la valorizzazione dei presidi della rete ospedaliera piemontese. Quattro le linee individuate: gestione e controllo dei supporti strumentali e metodologici informatici per l'analisi, valutazione e monitoraggio dei modelli relativi alle aziende sanitarie regionali; programma di adeguamento dei presidi ospedalieri alla normativa antisismica e antincendio; studio e sviluppo di eventuali indicatori economico-gestionali per la conduzione e il mantenimento in efficienza dei presidi ospedalieri; analisi e sviluppo dei processi progettuali e attuativi della Città della salute e della scienza di Torino e Novara

Per le attività di ricerca la delibera stanzia una somma di 1,5 milioni di euro annui per l'esercizio 2014 e seguenti, mentre per la restante parte del 2013, la spesa è stimata in 500mila euro.