Aziende e Regioni

Toscana: delibera per la sicurezza delle trasfusioni

Braccialetto identificativo, una casacca rossa che identifichi gli operatori impegnati nelle trasfusioni, sacche col nominativo del paziente cui sono destinate: queste le principali misure contenute nella delibera approvata oggi dalla Giunta regionale della Toscana su proposta dell'Assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni, con l'obiettivo di rendere più sicuri i percorsi dopo il recente incidente mortale all'ospedale di Grosseto.

In particolare, tra le novità concordate con il Centro nazionale sangue, oltre al potenziamento dell'uso del braccialetto identificativo del paziente e all'apposizione sulla sacca di sangue del nome in chiaro del paziente a cui la sacca è destinata, figura l'introduzione della "casacca o corpetto rosso", che dovrà essere indossata dagli operatori incaricati delle trasfusioni, per renderli facilmente individuabili da parte dei pazienti ed esentarli dall'eventuale obbligo di effettuare contemporaneamente altre attività non inerenti la procedura di trasfusione.

La delibera dà anche mandato al Consiglio Sanitario Regionale di stendere, attraverso la condivisione con tutte le professionalità coinvolte in materia, un apposito protocollo clinico che preveda l'utilizzo della terapia farmacologica con Eculizumab (trattamento in grado di contrastare l'emolisi), nei casi in cui si commetta comunque un errore trasfusionale e si produca una reazione da errata trasfusione.