Aziende e Regioni

Liguria: per le pratiche sanitarie si andrà alla Posta

L'e-health passa anche per la Posta e semplifica la burocrazia sanitaria. Poste Italiane e Regione Liguria hanno avviato infatti una collaborazione che prevede la sperimentazione di un sistema di servizi e-government per la salute attraverso la rete dei 165 uffici postali dotati di Sportello amico presenti sul territorio regionale. Secondo quanto comunicato in una nota della Giunta regionale ligure, in base all'accordo, firmato in mattinata a Genova dal direttore Grandi Imprese Valter Catoni di Poste Italiane e dall'assessore alle Finanze della Regione Liguria Pippo Rossetti gli uffici postali potranno diventare sportelli diffusi nel territorio della pubblica amministrazione, semplificando le modalità di accesso ai servizi per la salute che saranno forniti in modalità digitale.

Si tratta di «un'intesa ampia, che punta a creare una fitta rete di punti di contatto tra cittadino e P.A. all'interno degli uffici postali per rendere più agevole la richiesta di prestazioni medico-diagnostiche e il pagamento del ticket sanitario o il ritiro di certificati medici», ha spiegato Catoni, sottolineando come «ancora una volta Poste Italiane metta la sua rete e la sua tecnologia a disposizione dei cittadini e a supporto delle P.A. per contribuire alla semplificazione delle pratiche amministrative e sanitarie, argomenti ai quali i cittadini e gli enti locali sono estremamente interessati».

Per l'assessore Rossetti, l'intesa, «è importante perché Poste Italiane possiede l'infrastruttura tecnologica dell'intero Paese, con grandi investimenti alle spalle, la Liguria, con Elsag, ha una competenza e un know-how che negli anni ha collaborato strettamente con Poste Italiane,
questo accordo consolida una relazione che speriamo diventi anche una nuova relazione industriale».

I residenti in Liguria potranno recarsi - a sperimentazione avviata con le Asl e il sistema sanitario ligure - negli uffici postali con Sportello Amico per prenotare visite mediche e pagare i ticket sanitari e poi ricevere a domicilio i referti. L'intesa - sono già attivi gruppi di lavoro tecnici in più ambiti - prevede inoltre l'avvio a titolo sperimentale del programma di digitalizzazione del libretto sanitario fino alla pianificazione di campagne di screening sanitario e allo studio di un programma di logistica del farmaco, per la consegna a domicilio di medicine a beneficio di anziani o di persone residenti in zone montane o distanti dai maggiori centri abitati.