Aziende e Regioni

Gli altri «Esiti»: ecco i bersagli 2012 del MeS Sant'Anna

di Barbara Gobbi

Otto Regioni e Province autonome in network per migliorare le performance e fare governance. E' stato presentato oggi in un convegno a Matera il Report 2012 (VEDI CORRELATO) basato sul "bersaglio", cioè la rappresentazione grafica del sistema di valutazione delle performance dei servizi sanitari, che permette il confronto anche a livello aziendale su circa 160 indicatori selezionati con un processo di condivisione tra le realtà aderenti al nerwork: Toscana (la Regione pioniera), Basilicata, Liguria, Marche, Umbria, Veneto, P.a. di Trento e Bolzano.

Il sistema di valutazione - ideato dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) Sant'Anna e sfociato nella costituzione del network nel 2008, quando ad aderire erano solo Toscana, Liguria, Piemonte e Umbria - riconduce a sintesi i dati in 60 indicatori: il "bersaglio", con 5 fasce di valutazione a seconda della performance rilevata, fotografa al centro i punti di forza; nelle aree rosse e arancioni i punti di debolezza. «Pur avendo performance differenti nei vari ambiti - spiega Anna Bonini del MeS Sant'Anna - le Regioni mostrano miglioramenti su tanti degli indicatori selezionati, soprattutto la Basilicata e la Toscana». A partire dal tasso di ospedalizzazione - in calo in tutte le Regioni - passando per la qualità clinica, fino ad arrivare alle attività territoriali. «Aumenta - spiega Bonini a questo proposito - la presa in carico dei pazienti cronici». Potenziata anche l'integrazione ospedale-territorio, mentre nell'ambito della prevenzione quest'anno sono stati introdotti nuovi indicatori sulle malattie infettive e sulle coperture vaccinali.

Inevitabile il paragone con il Programma Esiti di Agenas, anch'esso mirato a rilevare le performance locali. «L'approccio proposto dal metodo "bersaglio" non si contrappone ma viceversa si integra con la valutazione degli Esiti», spiega Sabina Nuti, responsabile del Laboratorio MeS - Scuola superiore Sant'Anna. Che mira a valorizzare gli intenti del network e la sua capacità di dare un apporto concreto al perseguimento degli obiettivi di governance e di appropriatezza dell'intero Ssn: «L'obiettivo del sistema di valutazione adottato dalle Regioni del network - aggiunge infatti - è dotarsi di un sistema di governo condiviso e non imposto dal ministero, che vede le Regioni stesse proattive e responsabili dei propri risultati, capaci di implementare meccanismi per migliorare il valore aggiunto per ogni euro speso di risorse pubbliche. Ogni numero da solo dice poco e non è mai esaustivo, ma considerato accanto ad altri, discusso e usato per attivare ulteriori analisi sulle determinanti dei risultati, rappresenta uno strumento essenziale per aumentare le competenze e riconoscere i percorsi da seguire per migliorare.

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