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Malattie intestinali: il registro di Forlì esteso alla Romagna

Visti i buoni risultati ottenuti dall'UO di Gastroenterologia della Ausl di Forl, il primo registro italiano delle Ibd ("Inflammatory Bowel Diseases", ovvero Malattie infiammatorie croniche intestinali), in cui sono stati raccolti tutti i dati epidemiologici relativi patologie come Morbo di Crohn e Rettocolite ulcerosa siarà esteso a tutta l'Area Vasta Romagna.

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali sono patologie che si sono sviluppate e sono state riconosciute per la prima volta nei paesi del Nord Europa e del Nord America, ma sono oggi molto diffuse anche in tutti gli altri stati europei. Il Registro per patologia permette di valutare incidenza e prevalenza sulla popolazione in oggetto e approfondire i molteplici problemi correlati alle IBD, come la diagnosi precoce, la compliance alla terapia e la sua efficacia, la sorveglianza dell'insorgenza di neoplasie, l'impatto delle recidive post-chirurgiche, e, non ultimo, la qualità di vita.

«Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali rappresentano, attualmente una "sfida" nel mondo scientifico per la complessità clinico-gestionale e l'elevato impatto socio-economico.» - spiegano Enrico Ricci, direttore dell'Uo forlivese e Daniela Valpiani, coordinatrice del registro - «Il progetto di registro IBD è partito nel 2007 ma la nostra unità aveva iniziato a raccogliere i dati sui pazienti già dal 1999 e non è casuale: a Forlì l'incidenza documentata di casi di malattie infiammatorie croniche intestinali è fra le più alte d'Italia».

Il progetto pilota condotto a Forlì ha preso in esame 15 anni, dal 1993 al 2009, evidenziando un tasso di incidenza di circa 15 nuovi caso/anno di rettocolite Ulcerosa e di 8 nuovi casi di Malattia di Crohn e un tasso di prevalenza per 100mila abitanti, calcolato sulla popolazione della nostra Ausl, di circa 800 pazienti /100.000 abitanti. Un'emergenza, alla quale si è cercato di rispondere con l'istituzione, nel gennaio 2004, all'ospedale "Morgagni-Pierantoni", dell'IBD Unit ("modello a rete integrata multidisciplinare di gestione assistenziale").

Per la costruzione del modello, fondamentale è stata la collaborazione con il Registro Tumori della Romagna, diretto dal dott. Fabio Falcini, che ha consentito anche di individuare e studiare meglio l'eventuale correlazione Malattie Infiammatorie Intestinali e neoplasie: i casi con IBD sono collegati con la banca dati del Registro Tumori della Romagna, in modo tale da verificare in quanti casi i soggetti affetti da questa patologia sviluppano successivamente un tumore.