Aziende e Regioni

Lombardia: 50 milioni per le famiglie con fragilità

Cinquanta milioni per sostene circa 15 mila persone, in particolari minori con difficoltà, soggetti con disabilità fisica o mentale e anziani non autosufficienti, che oggi non accedono alla rete dei servizi. A stanziarli è stata Regione Lombardia con il primo decreto attuativo del Fondo Regionale dedicato presentato oggi a Milano dal presidente, Roberto Maroni e dall'assessore alla Famiglia, Cristina Cantù.

«Il nostro sistema di welfare, il sistema di welfare lombardo - ha detto Maroni - è un'eccellenza da difendere e valorizzare. E' un modello, il nostro, che si basa sul principio di sussidiarietà, coinvolgendo tutti i protagonisti interessati, nel pubblico e nel privato. Lacreazione del fondo regionale per la famiglia è una novità di questa legislatura: vogliamo investire sul sistema welfare Lombardia e con questo primo decreto attuativo mettiamo a disposizione ingenti risorse per il sistema della famiglia e per i suoi componenti più fragili. Questi 50 milioni di euro, che abbiamo reperito nell'assestamento di bilancio, sono un'anticipazione delle risorse che pensiamo di destinare a questo fondo a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili, che prevediamo complessivamente di 330 milioni di euro».

Promesse di legislatura. «L'ammontare di 330 milioni di euro - ha spiegato ancora Maroni - era stato valutato prima di sapere che il Governo avrebbe tagliato per il 2014 alla Regione Lombardia più o meno la stessa cifra, ovvero 350 milioni di euro. Ma non torneremo indietro: non abbasseremo le risorse per il Sistema sanitario e di welfare lombardo e non faremo alcuna manovra per compensare il mancato introito di 350 milioni. Sappiamo che dovremo fare i salti mortali e dimostrare che siamo bravi e lo faremo, recuperando risorse per rendere ancora più efficienti i nostri sistemi, ma senza abbassare le nostre prestazioni nella sanità e nel welfare, che rappresentano delle eccellenze».

. Più difficile sarà invece rispettare l'altro impegno assunto per la legislatura, l'abolizione dei ticket: «Dovremo valutare in questi giorni in Consiglio regionale come procedere - ha detto Maroni - ma certamente non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, né diminuzione delle risorse per il sostegno del welfare e dalla sanità».

Emergenza costi standard. Tornando ai 350 milioni di euro di tagli subiti dalla Regione Lombardia con la Legge di Stabilità, il presidente della Regione Lombardia ha ribadito, ancora una volta, come sia urgente l'introduzione dei costi standard sulla spesa pubblica, unica possibile soluzione per evitare i continui tagli lineari che stanno colpendo le Regione. «Occorre applicare i costi standard, premiare chi spende bene e penalizzare chi spende male. - ha concluso - Mi auguro che il Parlamento durante l'esame della Legge di Stabilità introduca i costi standard nella sanità e nel sociale, in questo modo risolverebbe i problemi del Nord. La strada non può che essere questa».

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