Aziende e Regioni

Agenas: frodi e corruzione nel Ssn costano 5-6 miliardi l'anno

La corruzione pesa, sulla spesa sanitaria, per un 5/6% che, tradotto in termini economici, significa 5/6 miliardi di euro assorbiti dalle attività illecite. Lo ha sottolineato il presidente dell'Agenzie nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Giovanni Bissoni, in apertura del convegno nazionale «Trasparenza, legalità ed etica nel servizio sanitario», in corso presso la Camera dei deputati.

«Ogni fatto corruttivo - ha proseguito Bissoni - o anche solo il cattivo uso delle risorse, in sanità, é doppiamente inaccettabile perché incide direttamente sul diritto essenziale di accesso alle cure. La mancanza di trasparenza favorisce fenomeni degenerativi di inefficienza e ingiustizia, minando alle radici gli stessi valori fondanti del Servizio sanitario nazionale»

Il presidente di Agenas ha sottolineato come l'ampia discrezionalità che caratterizza la sanità renda «la trasparenza un elemento centrale e fondamentale», anche a fronte del confine labile tra «corruzione, inefficienza, appropriatezza. È evidente che - ha concluso Bissoni - la rimozione di tutto ciò che contribuisce al cattivo uso delle risorse é una scelta doverosa per evitare di incidere sulla qualità dei servizi».

«Una maggiore trasparenza nei processi decisionali è uno strumento per assicurare un maggior tasso di efficienza e di legalità nella gestione della cosa pubblica», è il messaggio di saluto che arriva dal presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini in occasione del convegno.
«Anche nel campo dei servizi e delle prestazioni sanitarie, la trasparenza costituisce un elemento imprescindibile per il buon funzionamento del servizio sanitario nel suo complesso - prosegue Boldrini nel messaggio - ciò in quanto l'esercizio trasparente delle funzioni svolte, non solo consente di mettere in evidenza le criticità esistenti e permette un'azione di controllo diffuso, ma costituisce un indispensabile strumento di contrasto all'illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali che, purtroppo, hanno colpito anche il settore della sanità».

«La corruzione nel nostro Paese è dilagante. Solo nel settore della sanità costa diversi miliardi. Il rapporto di una importante società internazionale ha sottolineato come la corruzione è devastante in tutto il mondo, ma in una scala che va da zero a cento l'Italia si colloca nei bassifondi della classifica, insieme a Grecia e Bulgaria. Anzi, ultimamente abbiamo perso altri tre punti: ora siamo al livello della Tunisia, con tutto il rispetto per quel Paese», ha detto Francesco Bevere, direttore generale del ministero della Salute, intervenuto oggi a Roma a un convegno su trasparenza, legalità ed etica nel Servizio sanitario nazionale.
Secondo Bevere, «l'educazione al comportamento etico è un qualcosa che deve essere centrale. Possiamo modificare strutture e procedure - ha precisato - ma la questione centrale rimane la persona». Bevere ha anche aggiunto che sarebbe favorevole ad inserire all'interno del Patto della Salute un capitolo dedicato al problema della corruzione in sanità.