Aziende e Regioni

Lazio: domani sindacati a confronto sulla sanità. «Fermare i tagli al personale»

«La buona salute è fatta di persone: tagliare la precarietà, investire su di loro». È questo il titolo di lavoro della riunione indetta per domani sera nella sala Tirreno della Regione Lazio dai quadri e dai delegati della sanità pubblica e privata di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. Obiettivo: decidere le azioni da intraprendere unitariamente per contrastare l'inerzia delle istituzioni, soprattutto sul fronte del personale.

Le proposte che le sigle lanceranno hanno un denominatore comune: mettere al centro «i veri protagonisti di qualsiasi riforma del sistema sanitario regionale, gli operatori». In una nota congiunta i sindacati chiedono alla Regione guidata da Nicola Zingaretti «un impegno concreto per siglare insieme alle associazione datoriali della sanità privata una moratoria che blocchi i licenziamenti, il dumping contrattuale che permette l'applicazione di contratti che tagliano del 40% i salari e metta in trasparenza i bilanci».

A loro avviso, «bisogna fermare immediatamente la diminuzione di personale che penalizza i servizi, aumenta i carichi di lavoro e favorisce le esternalizzazioni e le privatizzazioni, se non si stabilizzano i precari e si riprende ad assumere personale moltissimi servizi saranno destinati a chiudere. Domani - avvertono - insieme alle delegate e ai delegati di tutte le strutture sanitarie della Regione decideremo le iniziative di mobilitazione per modificare i progetti della Regione Lazio, stoppare i tagli causati dal ministero dell'Economia e dal tavolo del piano di rientro ministeriale, che non fa i conti col diritto alla salute dei cittadini».