Aziende e regioni

Federsanità Anci, Fiaso e Luiss su rete grandi ospedali

Organizzazione delle reti, modelli di finanziamento, investimenti, ricerca, mobilità transfrontaliera, spending e ruolo della specialistica: sono questi i temi su cui si confronteranno i direttori generali delle grandi strutture sanitarie aderenti alla rete nazionale dei grandi ospedali e degli ospedali ad alta specializzazione promossa da Federsanità Anci, che ha tenuto oggi a Roma il proprio secondo incontro.

Obiettivo della rete, quello di avviare una rappresentanza con le istituzioni al fine di supportare con studi specifici i decisori istituzionali allo sviluppo di politiche adeguate. «La Rete nazionale - spiega in una nota il presidente di Federsanità Anci, Angelo Lino Del Favero - nasce dalla necessità di raccogliere le istanze specifiche dei grandi ospedali e di quelli ad alta specializzazione in quanto strutture articolate e difficili da gestire a causa dell'elevato grado di complessità, superiore a quello di molte grandi imprese private. Infatti, nei grandi ospedali il "prodotto sanitario" evolve rapidamente grazie alla ricerca, mentre l'organizzazione non riesce a tenere la stessa velocità». Sui punti di seguito individuati lavoreranno insieme le reti di Federsanità Anci e Fiaso con il supporto scientifico dell'Università Luiss.

1.Mission dei grandi hub Ospedalieri, organizzazione delle reti e risposte del territorio. (Coord. Monica Calamai, DG Careggi di Firenze)
2.Modelli di finanziamento dei grandi ospedali e dell'alta complessità. (Coord. Claudio Dario, DG Azienda Ospedaliera di Padova
3.Investimenti infrastrutturali, tecnologie sanitarie, informatiche, etc,: finanziamenti e programmazione. (Coord. Francesco Cobello, DG AOU Ospedali Riuniti di Trieste).
4.Ricerca clinica dei grandi Network Ospedalieri. (Coord. Aldo Morrone, DG Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma e Tonino Pedicini, DG dell'Istituto Nazionale Tumori "Fondazione Pascale" di Napoli).
5.Spending review e setting aziendali (Coord. Sergio Venturi, DG Sant'Orsola Malpighi di Bologna e Antonio Giordano, DG Azienda Ospedaliera dei Colli "Monaldi – Cotugno – CTO" di Napoli).
6.Mobilità transfrontaliera e coordinamento e valutazioni qualitative delle reti di offerta. (Coord. Paolo Stocco, Presidente Comitato scientifico Mobilità transfrontaliera Federsanità ANCI, già DG ULSS 10 del Veneto).
7.Ruoli e retribuzioni degli specialisti. (Coord. Pier Paolo Benetollo, DS Azienda Osp. Integrata di Verona e Paolo Galassi, DG Azienda ospedaliera di Ancona).

Centrale nella discussione è stato anche il tema della mobilità transfrontaliera, a seguito del decreto legislativo che recepisce la direttiva 2011/24/UE. Su questo tema - sottolinea ancora la nota - l'Italia è in forte ritardo e attraverso il progetto "ItaliaStarbene"– anche in collaborazione con l'Associazione dell'Ospedalità privata (AIOP), rappresentata dal Presidente nazionale Gabriele Pelissero – «si ritiene necessario intraprendere azioni comuni per dare risposte immediate e soluzioni ad una questione che può rappresentare un grande problema o, se gestito, una grande opportunità».
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