Aziende e regioni

Sicilia, il governatore Crocetta: «Sanità profondamente malata. Ora discontinuità»

«La sanità siciliana è profondamente malata, c'è bisogno di discontinuità». Parole forti, quelle pronunciate oggi dal governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo l'arresto all'alba dell'ex commissario dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, coinvolto in un'inchiesta sulle gare d'appalto per i pannoloni. «Questo - ha detto il presidente della Regione - dovrebbe fare comprendere a tutti che c'è la necessità di rinnovamento in un sistema in cui ruotano miliardi di euro, a cominciare dalla nomina dei nuovi manager: serve una grande azione di severità, è una riflessione che lancio col cuore, prima che con la testa, alla coalizione e a tutte le forze politiche».

L'accusa nei confronti dell'ex manager è di turbativa d'asta in concorso: secondo la procura avrebbe cercato di truccare una gara d'appalto da 50 milioni di euro a favore di un'impresa "amica".

Cirignotta è un ex giudice del lavoro chiamato alla guida dell'Asp, la più grande del Mezzogiorno, dall'ex assessore alla Sanità Massimo Russo, suo collega magistrato : sin dall'inizio Cirignotta si era distinto per decisionismo. Aveva denunciato lo scandalo delle false determine di pagamento (una truffa di oltre due milioni) e trasferito gli impiegati degli uffici coinvolti. Subito dopo aveva ricevuto una busta con due proiettili recapitata negli uffici della Asp in via Cusmano: il mondo politico si schierò al suo fianco e nel 2012 appoggiò la sua nomina a interim anche dell'Asp di Ragusa.

Ma con il cambio di vertice alla Regione era iniziato il suo declino: a bloccare la gara dell'azienda palermitana era stata proprio la Giunta regionale con una denuncia presentata il 31 gennaio 2013 da Crocetta, insieme con l'assessore alla Salute Lucia Borsellino. Dall'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci - ha detto il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo - «è emerso che Cirignotta avrebbe cercato, con varie modalità, di orientare il risultato della gara a favore della Fater, nonostante le diverse conclusioni raggiunte dai commissari esaminatori».

Crocetta e Borsellino resero noto un grave episodio di interferenza che si era verificato nei confronti dei componenti della Commissione aggiudicatrice della gara d'appalto per i pannoloni per un importo di 50 milioni di euro. Da quella denuncia iniziarono le indagini svolte dalla sezione Pg dei carabinieri.

Oggi Crocetta ha ricordato che oltre alla gara la sua Giunta ha denunciato anche l'appalto per l'assicurazione sanitaria e lo "sperpero" di denaro per l'acquisto di alcuni farmaci, con volumi ben superiori alla media nazionale, come quelli per l'osteoporosi. Il governatore promette intransigenza: «Non voglio dire che tutti coloro che hanno gestito in passato hanno colpe, né che i nuovi saranno tutti santi: ma occorre discontinuità, non faremo sconti a nessuno».