Aziende e regioni

Novità in Veneto: i neolaureati assistono i pazienti in sala d'attesa

Giovani laureati in medicina per seguire i pazienti in sala d'attesa ai Pronto soccorso per dare informazioni e accompagnarli fino ai reparti, se necessario: è l'impegno del presidente del Veneto Luca Zaia nel quadro di una sanità veneta sempre più d'eccellenza.

«La nostra sanità ed i nostri servizi sociali - ha detto Zaia, a margine di un incontro a Farra di Soligo assieme all'assessore Remo Sernagiotto - sono la Ferrari d'Italia, i numeri uno. E tali debbono restare. Dopo gli ospedali aperti di notte, e anche questa è stata una novità assoluta in Italia, fra pochi giorni attiveremo nuovi servizi nei pronto soccorso della Regione».

«Ho chiesto - ha spiegato - alle aziende sanitarie di assumere, con la disponibilità della Regione, giovani appena laureati in medicina che, in sala d'attesa, seguano i pazienti, dando loro tutte le informazioni di cui necessitano e che li accompagnino, se necessario, fino ai reparti. In questo modo ci proponiamo di migliorare ulteriormente l'accoglienza dei due milioni di persone che, ogni anno, accedono ai nostri servizi di emergenza».

Per Zaia, in questo modo non accadrà più che ci siano dei pazienti che protestano per lunghe attese nei pronto soccorso senza ricevere informazioni. «L'informazione, si badi - ha concluso -, è un dovere anche quando l'attesa è motivata da urgenze di altri pazienti».