Aziende e regioni

Roma: chiude centro per i disturbi del linguaggio. Genitori e operatori in rivolta

Il 7 aprile ha chiuso i battenti in tronco, lasciando senza terapie e senza supporto 300 bambini con disturbi del linguaggio e dell'apprendimento, anche gravi. È mistero a Roma sulle sorti del Centro Adm del Gruppo Audiomedical , convenzionato con la Asl Rm A e attivo nel quartiere Nuovo Salario. L'ordinanza di sospensione dell'attività è secretata e nessuna spiegazione è stata fornita ai genitori e agli operatori.

Le mamme e i papà, comprensibilmente preoccupati, sono in queste ore alla Regione Lazio per cercare risposte e, soprattutto, per capire come e dove i propri figli potranno continuare i trattamenti in corso (logopedia, psiconeuromotricità e riabilitazione), sospesi ormai da due settimane. In allarme anche i circa 80 lavoratori della struttura tra terapisti, neuropsichiatri, psicologi e amministrativi.

«Il disagio dei nostri bimbi è palpabile», racconta una mamma. «Tra di noi ci sono anche piccoli autistici che necessitano di sostegno costante. Vogliamo chiarezza sui verbali secretati e chiediamo risposte alla Asl e alla Regione».

A quanto si apprende al termine dell'incontro, la Regione sarebbe stata all'oscuro della decisione di sospendere l'attività del centro, assunta autonomamente dalla Asl. L'amministrazione regionale si è impegnata ad acquisire tutta la documentazione.