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Irpef, Lusenti: «Se le cifre non cambiano la sanità pubblica non reggerà»

Forte preoccupazione per i contenuti del decreto Irpef che dovrà essere esaminato oggi dal Consiglio dei Ministri, nell'ipotesi di tagli consistenti per la sanità pubblica. L'ha espressa Carlo Lusenti, assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. "Stiamo parlando di un sistema che in tre anni ha subìto un taglio di 32 miliardi e non è in grado di assorbire una ulteriore e profonda sforbiciata. Se passa l'ipotesi che sta circolando, è a rischio la sostenibilità della sanità pubblica".

Contro questo tipo di prelievo si è schierata anche il Ministro della Sanità Lorenzin - sottolinea una nota - secondo la quale, se dovesse rimanere in campo l'ipotesi di tagli avanzata da parte del Tesoro, si andrebbero ad intaccare le prestazioni sanitarie. "Con il Ministro - continua l'Assessore - come Regioni abbiamo lavorato per trovare risorse attraverso una serie di
azioni di razionalizzazioni sulla spesa, come ad esempio la centralizzazione degli acquisti. Ma qui si parla di cifre che si aggirano sul miliardo per il solo 2014 e si arriva a rimettere in discussione l'assetto del sistema. Così, la sanità pubblica non regge".

"Non possiamo - conclude Lusenti - mettere in discussione così l'accordo sul Patto per la Salute, che eravamo pronti a chiudere nelle prossime settimane. Per quanto ci riguarda, come Emilia-Romagna, in questi anni abbiamo fatto fronte alla consistente riduzione di risorse statali con la razionalizzazione dei costi, senza incidere sulla qualità dei servizi. Ma se non ci sarà una correzione di rotta rispetto ai contenuti del decreto, sono davvero molto preoccupato".