Aziende e regioni

Scuole di specializzazione in medicina, la Lombardia attiva 35 contratti in più

«I contratti di formazione medico specialistica assegnati dal ministero dell'Istruzione alle università lombarde, seppur in crescita rispetto all'anno scorso (744 a fronte dei precedenti 663), risultano ancora ampiamente inferiori al fabbisogno regionale. Da qui la decisione di Regione Lombardia di provvedere autonomamente, con risorse proprie, all'attivazione di 35 contratti aggiuntivi con un impegno di spesa di 4 milioni e 500 mila euro. In questo modo alleviamo in parte le carenze nazionali». Lo afferma il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, illustrando i contenuti di una delibera approvata dalla Giunta.

«Quest'anno - precisa - lo sforzo di Regione è stato superiore all'ultimo biennio con la proposta di 2 contratti in più (35 al posto dei precedenti 33). Segno chiaro della volontà della Giunta Maroni di investire più risorse a beneficio della sanità lombarda e dei suoi cittadini».

In base a quanto evidenziato dalla Direzione generale Salute - sottolinea la Regione in una nota - ad oggi in Lombardia emerge un fabbisogno di specialità mediche per il triennio 2014-2016 pari a 1.584 posti. Da anni però il Miur autorizza per il territorio lombardo circa il 50% delle richieste avanzate. «La continua specializzazione, la necessità di incrementare ricerca, innovazione ed esperienze all'interno di università ed ospedali è per Regione Lombardia prioritaria - evidenzia Mantovani - Questo vuole dire da una parte valorizzare i nostri medici offrendo un'opportunità di formazione e di crescita e, nel contempo, garantire un sistema sanitario in continua evoluzione, pronto a raccogliere le attese e le speranze dei lombardi. Purtroppo le risorse nazionali sono sempre esigue - aggiunge l'assessore - Per questo, pur essendo di competenza del ministero l'attivazione dei contratti di specializzazione, come Regione Lombardia offriamo il nostro supporto».