Aziende e regioni

Il territorio al centro del IV congresso di Federsanità Anci

Il territorio al centro delle scelte di governance sanitaria e sociale, unico e solo modo per rispondere veramente e in modo efficiente ai bisogni del cittadino-paziente. E' questo il leitmotiv del IV Congresso nazionale (elettivo) di Federsanità Anci, che ha preso il via oggi a Roma.

I lavori sono iniziati con il convegno dal titolo "Integrazione sociosanitaria per la sostenibilità del Ssn. Territorio e sostenibilità delle cure" che ha avuto l'obiettivo di affrontare il tema della riduzione delle risorse per il welfare.
Ad aprire i lavori il Presidente di Federsanità Anci, Angelo Lino del Favero, che ha salutato i presenti con queste parole: «In questi anni abbiamo discusso molto di aziendalizzazione, disegnando una nuova visione delle aziende sanitarie che, oggi, devono sempre più intraprendere nuove strategie comuni per l'implementazione e il coordinamento di nuovi servizi sul territorio, necessari ed utili ai cittadini". A rafforzare questa idea anche l'intervento di Lorenzo Terranova, direttore del centro studi Federsanità Anci: «L'attuale modello di protezione sociale risente di un'impostazione culturale risalente ad un decennio fa, mentre la struttura dei bisogni, nonché i perni su cui si basa, sono radicalmente cambiati. Oggi la non autosufficienza è la seconda causa di impoverimento di una famiglia, ecco perché il tema delle cronicità deve essere obbligatoriamente affrontato».

Dalle patologie croniche alle nuove povertà i dati sono allarmanti: il 12,6% delle famiglie è in una condizione di povertà relativa e il 7,9% lo è in termini assoluti (Istat, Statistiche Report 2014). Tra l'altro, la situazione italiana vede concentrate le maggiori diseguaglianze al Sud, dove la distribuzione del reddito è completamente disomogenea.
Tutti gli interventi hanno avuto come unico comune denominatore la necessità che il territorio sia al centro delle scelte della governance sanitaria e sociale, unico e solo modo per rispondere veramente e in modo efficiente ai bisogni del cittadino-paziente. Quattro le azioni da intraprendere: incrementare l'efficienza nelle prestazioni sociosanitarie; governare una parte dei fondi per l'assistenza sociale, ma rafforzando il vincolo della spendibilità e controllandone l'evoluzione; migliorare le tipologie dell'offerta sulla base della conoscenza della domanda e, infine, monitorare i fabbisogni emergenti con lo scopo di qualificare l'offerta.
Il Congresso proseguirà nella giornata di domani, giovedì 16 ottobre, con la sessione elettiva a porte chiuse per il rinnovo degli Organi e, a seguire, la tavola rotonda sulle "Politiche responsabili per un'integrazione sociosanitaria più vicina ai pazienti fragili e alle cronicità" con gli interventi istituzionali.