Aziende e regioni

Toscana, delibera apripista sulla cannabis terapeutica, Rossi: «Tutti i medici potranno prescriverla»

«Tutti i medici della Toscana potranno prescrivere medicinali a base di cannabis. Le farmacie ospedaliere attiveranno le procedure d'acquisto. Il trattamento con farmaci a base di cannabis deve iniziare in ospedale, ma potrà proseguire, gratis, anche a casa. Sono queste le novità che abbiamo approvato per l'uso terapeutico della cannabis». Lo afferma il governatore della Toscana, Enrico Rossi, in un post sul suo profilo Facebook. «In Italia siamo gli apripista», aggiunge Rossi.

Delibera apripista.
La Regione Toscana detta le regole per la somministrazione della cannabis terapeutica: una delibera, portata dall'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e approvata ieri dalla giunta, dà una serie di indirizzi procedurali e organizzativi per l'attuazione della legge regionale n.18, approvata dal Consiglio regionale nel maggio 2012. Tra le indicazioni si stabilisce, spiega una nota, «che tutti i medici possono prescrivere le preparazioni a base di cannabis, nei limiti previsti dalla normativa nazionale vigente. Che la prescrizione e l'inizio del trattamento con questi medicinali deve essere eseguita in strutture ospedaliere (o assimilabili) del servizio sanitario regionale, inclusi reparti di degenza, day-hospital o strutture ambulatoriali. Che nel caso ci sia necessità di proseguire il trattamento farmacologico anche dopo la degenza in ospedale, il medico o la struttura possono attuare una dimissione assistita del paziente e provvedere direttamente alla consegna dei farmaci ritenuti necessari al proseguimento della terapia farmacologica. Che le farmacie ospedaliere devono attivare tutte le procedure relative all'acquisto o all'importazione delle sostanze medicinali e all'allestimento dei preparati magistrali».

La legge approvata nel maggio di due anni fa prevedeva che la Regione tutelasse i principi di autonomia e responsabilità del medico nella scelta terapeutica, e dell'evidenza scientifica, e conseguentemente dettasse le disposizioni organizzative relative all'utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche da parte degli operatori e delle strutture del servizio sanitario regionale.

In dettaglio, la delibera stabilisce che:
- tutti i medici possono prescrivere le preparazioni a base di cannabis, nei limiti previsti dalla normativa nazionale vigente;
- la prescrizione e l'inizio del trattamento con questi medicinali deve essere eseguita in strutture ospedaliere (o assimilabili) del servizio sanitario regionale, inclusi reparti di degenza, day-hospital o strutture ambulatoriali;
- nel caso ci sia necessità di proseguire il trattamento farmacologico anche dopo la degenza in ospedale, il medico o la struttura possono attuare una dimissione assistita del paziente e provvedere direttamente alla consegna dei farmaci ritenuti necessari al proseguimento della terapia farmacologica;
- le farmacie ospedaliere devono attivare tutte le procedure relative all'acquisto o all'importazione delle sostanze medicinali e all'allestimento dei preparati magistrali.