Aziende e regioni

Policlinico Gemelli: obiettivo pareggio per i conti e attività in crescita

Nel 2014 il Policlinico Agostino Gemelli di Roma raggiungerà un «sostanziale pareggio di bilancio», dopo una perdita di esercizio che nel 2011 sfiorava i 100 milioni di euro. Lo ha detto il direttore amministrativo dell'Università Cattolica Sacro Cuore, Marco Elefanti, commentando il primo Bilancio di Missione del Policlinico. «Più precisamente - ha spiegato Elefanti - nel 2014 avremo una perdita economica nell'ordine di 4-5 milioni, che non sono bruscolini, ma in un volume di attività che si aggira intorno ai 600 milioni, ci può stare». Sottolineando poi che nel 2015 «l'obiettivo sarà di liberare risorse per incrementare gli investimenti», Elefanti ha specificato: «il pareggio di bilancio sarà raggiunto quest'anno con un incremento delle riduzioni e dei ricavi sfruttando appieno il budget della Regione, con l'agevolazione del turnover e avendo favorito delle uscite senza però licenziare. Abbiamo anche rinegoziato il contratto con i dipendenti - ha ricordato Elefanti - che ha comportato anche dei momenti di tensione, arrivando a una decurtazione del 10% delle retribuzioni. Alla fine di tutte queste operazioni - ha concluso Elefanti - il personale è stato ridotto di 300 unità».

Per il futuro, ha aggiunto il direttore amministrativo del Policlinico, Giorgio Casati, «l'obiettivo è quello di diventare uno dei primi dieci ospedali d'Europa» con quattro grandi specializzazioni: oncologia, neuroscienze, il settore cardiovascolare e quello delle emergenze. «La strada è ancora lunga - ha proseguito Casati -, cercheremo di avere una struttura più snella e più fruibile. Dobbiamo anche lavorare di più per quanto riguarda le degenze dei pazienti, aumentando l'integrazione con i servizi sul territorio per evitare ricoveri inutili».


Crescono le attività, con un aumento degli interventi chirurgici e delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, diminuiscono i posti letto e il personale, pur senza licenziamenti e mantenendo inalterato il numero complessivo di ricoveri annui (circa 100mila). Questa l'evoluzione del Policlinico Gemelli secondo quanto emerge dal Bilancio di missione, il primo in 50 anni di attività. Nel dettaglio, gli interventi chirurgici sono passati da 28.974 nel 2011 a 32.510 nel 2013 (+12,2%) e le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono passate da circa 7.406.000 a circa 7.772.000 (+4,9%). Inoltre, nel 2013 si contano 1.596 posti letto, mentre appena due anni prima erano 1734 , e ci sono circa 300 unità di personale in meno rispetto al 2011,anno in cui il numero complessivo era pari a 4500 . Diverse anche le azioni che il Policlinico sta sviluppando secondo il rapporto: una rimodulazione dell'assetto dell'offerta assistenziale articolata per poli( Emergenza-Urgenza, Oncologiche, Cardiovascolari, Neurologiche e della Donna) e la progressiva diffusione della metodologia di lavoro per percorsi clinico-assistenziali affinché il paziente abbia un riferimento certo capace di orientarlo nelle scelte , la riprogettazione logistica e organizzativa del Pronto Soccorso per la minimizzazione dei tempi di attesa e una gestione dei problemi basata sulla canalizzazione dei percorsi in base alla gravità e all'urgenza, e il potenziamento dell'innovazione tecnologica con l'introduzione della robotica e in campo radioterapico con una previsione, a regime, di cinque acceleratori lineari in grado di trattare alcune problematiche oncologiche senza l'effettuazione di interventi chirurgici oltre che la progettazione della breast unit e della "sala ibrida". Tra gli obiettivi futuri- è emerso nel bilancio- anche lo sviluppo di un centro di simulazione, che aiuterà i medici a gestire situazioni critiche.