Aziende e regioni

La Toscana dice sì: anche il medico di base potrà prescrivere i cannabinoidi

I cannabinoidi verranno prescritti anche dai medici di medicina generale, sulla base di un piano redatto dallo specialista. È la novità principale della proposta di legge sui farmaci derivati dalla cannabis approvata oggi in Commissione Sanità della Regione Toscana. La proposta era stata promossa dalla consigliera regionale di Rifondazione comunista, Monica Sgherri. Per ridurre il costo si prevedono inoltre convenzioni con centri e istituti autorizzati alla produzione o alla preparazione dei medicinali.
Nella seduta consiliare è stato sottolineato come l'utilizzo di tali farmaci abbia dato «risultati inaspettati», che le ultime linee-guida della giunta regionale vanno nella direzione della proposta di legge consiliare; e che il diritto alla salute passa anche dalla possibilità di rendere più semplice usufruire di talune tipologie di farmaci. «Con questa legge si rimane dentro la cornice nazionale - ha commentato la consigliera Sgherri-, semplificando la vita ai pazienti che necessitano di tali farmaci». Il testo è stato approvato a maggioranza, registrando i voti favorevoli dei consiglieri del Pd e l'astensione del vicepresidente Stefano Mugnai (Forza Italia).