Aziende e regioni

ESCLUSIVA Rapporto Crea/ Toscana, Veneto, Emilia: il top è qui

di Daniela d'Angela e Federico Spandonaro, Crea Sanità - Università di Roma Tor Vergata

La performance dei servizi sanitari regionali, condotta dal Crea Sanità - Università di Roma Tor Vergata (Consorzio per la Ricerca economica applicata in Sanità), adotta un metodo di valutazione multi-dimensionale, che media le differenti prospettive di cui i diversi stakeholder del sistema sono portatori. In questo modo, si giunge alla conclusione che Toscana, Veneto, Provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna e Piemonte sono nel novero delle esperienze eccellenti, mentre sono in condizioni "critiche" Sardegna, Molise, Puglia, Calabria e Campania. Un gruppo numericamente rilevante si posiziona nel mezzo: fra queste tre (Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia e Basilicata), sembrano più a rischio, nel senso di essere parzialmente a cavallo del limite di criticità.
Per giungere a questi risultati, il metodo di valutazione già precedentemente descritto (si veda «Il Sole 24-Ore Sanità», pagine 14-15, del 21-27 gennaio 2014) è stato applicato per il secondo anno, grazie al competente contributo di un panel qualificato di rappresentanti delle diverse categorie di stakeholder: utenti, management aziendale, professioni sanitarie, istituzioni e industria medicale. Senza tralasciare la partnership, e il contributo incondizionato, offerto da un gruppo di aziende del settore sanitario. Rispetto al primo anno di sperimentazione, sono stati ampliati il panel e anche il set di indicatori utilizzati. È stata dedicata inoltre una particolare attenzione al confronto tra i risultati delle due annualità per aggiungere robustezza e riproducibilità dei risultati, ma anche per interpretare l'evoluzione delle preferenze espresse dai componenti del panel. Il panel di esperti ha selezionato dodici indicatori, partendo da un set di 54 e su questi ha espresso le proprie preferenze assolute e relative.

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