Aziende e regioni

Tagli, Aiop Campania: «La salute è un diritto ma sta per diventare un optional»

di Aiop Campania

Si può, ancora una volta, tagliare il diritto alla salute dei cittadini? Si possono riempire i buchi e sanare gli sprechi della spesa pubblica tagliando i servizi sanitari?
Il Governo chiede sacrifici attraverso la legge di stabilità e le Regioni, mentre si preparano a rinunciare all'aumento di 2 miliardi del Fondo Sanitario Nazionale, chiedono per l'Ospedalità Privata Accreditata un nuovo taglio di 350 milioni di euro. E' una proposta inaccettabile !!!

L'Ospedalità Privata Accreditata assicura, sul territorio italiano, il 25% dei ricoveri a carico del Servizio Sanitario Nazionale assorbendo soltanto il 15% dell'intera spesa ospedaliera. In Campania la percentuale delle prestazioni erogate sale al 30% con una spesa che non supera il 16% del Fondo Ospedaliero Regionale.

E invece, ancora una volta, tagliando le prestazioni, ricade sui cittadini il peso del risanamento dei conti pubblici.

In particolare, in Campania, il Settore Ospedaliero Privato, oggi definitivamente accreditato, dopo aver subito tagli per 150 milioni di euro negli ultimi tre anni a seguito dell'applicazione della spending review , nel 2015 subirebbe un ulteriore taglio di circa 35 milioni di euro (in tutto, quindi, 85 milioni), che porterebbe in un solo annoa dover ridurre di ben 35mila prestazioni l'offerta ai cittadini ! Questo in una regione che paga annualmente circa 300 milioni di euro alle altre regioni a causa del sottodimensionamento dell'offerta di prestazioni sanitarie rispetto al reale fabbisogno.

L'effetto di una manovra del genere costringerà i cittadini campani, già vessati da interminabili liste di attesa che spesso li costringono a rinunciare alle cure, a migrare in massa alla ricerca di regioni che soddisfino il loro bisogno di salute e imporrà agli ospedali privati accreditati drastici ridimensionamenti delle proprie organizzazioni, con fuoriuscita dal mondo del lavoro di migliaia di unità di personale.
In Europa, per ridurre i costi e aumentare la qualità delle prestazioni, ormai da anni vengono utilizzati sempre di più gli operatori privati all'interno del servizio sanitario pubblico; in controtendenza l' Italia tenta di difendere l'inefficienza della gestione pubblica allo scopo di mantenere intatti i privilegi e la rendita politica da sempre garantiti dal Settore sanitario gestito dalla P.A.

Nell'interesse del Servizio Sanitario Nazionale e a salvaguardia della salute di tutti i cittadini, l'AIOP Campania chiede al Presidente del Consiglio Renzi e al Ministro Lorenzin di rifiutare questa irricevibile richiesta delle Regioni ed inoltre, a difesa del fragile equilibrio del sistema sanitario Campano, chiede al Presidente Caldoro nella qualità di Vice Presidente della Conferenza Stato Regioni , di far valere il proprio ruolo in seno alla Conferenza e di opporsi ad un tale assurdo scenario, che vanificherebbe gli enormi sacrifici sopportati sino ad oggi da tutti gli operatori sanitari e peggiorerebbe ulteriormente la possibilità dei cittadini campani di ricorrere alle cure offerte dal servizio sanitario regionale .