Medicina e Ricerca

STABILIZZAZIONI E PIANI DI RIENTRO

LA DOMANDA

Lavoro in un'azienda sanitaria come dirigente amministrativo con un contratto ex articolo 15-septies già rinnovato una volta. Poiché la nostra Regione è soggetta al piano di rientro, da tempo vige il divieto di assumere a tempo indeterminato e non sembra che sia imminente l'ipotesi di possibili stabilizzazioni. La scadenza del mio contratto si avvicina e sta girando voce negli uffici che l'azienda non potrà procedere a una ulteriore proroga. Mi chiedo che fine farò se non viene bandito il concorso pubblico.
(A.G.)

La problematica è strettamente connessa a uno degli interventi fissati nella cosiddetta spending review (articolo 15, comma 13, lettera c), della legge 135/2012) che stabiliva che «... fino ad avvenuta realizzazione del processo di riduzione dei posti letto e delle corrispondenti unità operative complesse, è sospeso il conferimento o il rinnovo di incarichi ai sensi dell'articolo 15-septies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502». È noto a tutti come gli interventi di riduzione dei posti letto siano stati elusi (non è stato neanche adottato il regolamento sugli standard) quindi, in teoria, permane il divieto di cui sopra. Nonostante ciò, alcune Regioni hanno formalmente autodichiarato con Delibere di giunta che la loro situazione è conforme agli standard sbloccando in tal modo il divieto di conferimento di contratti ex articolo 15-septies. Bisogna quindi vedere la situazione specifica della Regione in cui lavora il lettore. In ogni caso la particolare situazione rappresentata ricade nella proroga straordinaria fino al 31 luglio prossimo, operata dall'articolo 1, comma 400, della legge di stabilità 2013 (legge 228/2012) che successivamente è stata portata al 31 dicembre dal primo decreto legge adottato dal nuovo Governo. Poiché la norma della proroga straordinaria è successiva a quella del divieto di rinnovo (che, tra l'altro, è una figura giuridica diversa dalla proroga) credo di poter affermare che i contratti ex 15-septies, almeno fino alla fine dell'anno, possano proseguire. A complicare ulteriormente la questione va inoltre ricordato che l'articolo 4, comma 1, lettera e-ter), della legge 189/2012 (legge Balduzzi) ha modificato il criterio di computo dei contratti conferibili per i ruoli professionale, tecnico e amministrativo, rendendo di fatto necessari almeno 20 posti in organico di dirigente Pta per poter conferire un solo contratto. È ovvio che in ogni caso l'unica, vera, definitiva soluzione è quella del completo superamento di questa anomalia e la copertura dei posti vacanti, che risultino indispensabili, con il concorso pubblico.
(Stefano Simonetti)

Lavoro in un'azienda sanitaria come dirigente amministrativo con un contratto ex articolo 15-septies già rinnovato una volta. Poiché la nostra Regione è soggetta al piano di rientro, da tempo vige il divieto di assumere a tempo indeterminato e non sembra che sia imminente l'ipotesi di possibili stabilizzazioni. La scadenza del mio contratto si avvicina e sta girando voce negli uffici che l'azienda non potrà procedere a una ulteriore proroga. Mi chiedo che fine farò se non viene bandito il concorso pubblico.
(A.G.)

La problematica è strettamente connessa a uno degli interventi fissati nella cosiddetta spending review (articolo 15, comma 13, lettera c), della legge 135/2012) che stabiliva che «... fino ad avvenuta realizzazione del processo di riduzione dei posti letto e delle corrispondenti unità operative complesse, è sospeso il conferimento o il rinnovo di incarichi ai sensi dell'articolo 15-septies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502». È noto a tutti come gli interventi di riduzione dei posti letto siano stati elusi (non è stato neanche adottato il regolamento sugli standard) quindi, in teoria, permane il divieto di cui sopra. Nonostante ciò, alcune Regioni hanno formalmente autodichiarato con Delibere di giunta che la loro situazione è conforme agli standard sbloccando in tal modo il divieto di conferimento di contratti ex articolo 15-septies. Bisogna quindi vedere la situazione specifica della Regione in cui lavora il lettore. In ogni caso la particolare situazione rappresentata ricade nella proroga straordinaria fino al 31 luglio prossimo, operata dall'articolo 1, comma 400, della legge di stabilità 2013 (legge 228/2012) che successivamente è stata portata al 31 dicembre dal primo decreto legge adottato dal nuovo Governo. Poiché la norma della proroga straordinaria è successiva a quella del divieto di rinnovo (che, tra l'altro, è una figura giuridica diversa dalla proroga) credo di poter affermare che i contratti ex 15-septies, almeno fino alla fine dell'anno, possano proseguire. A complicare ulteriormente la questione va inoltre ricordato che l'articolo 4, comma 1, lettera e-ter), della legge 189/2012 (legge Balduzzi) ha modificato il criterio di computo dei contratti conferibili per i ruoli professionale, tecnico e amministrativo, rendendo di fatto necessari almeno 20 posti in organico di dirigente Pta per poter conferire un solo contratto. È ovvio che in ogni caso l'unica, vera, definitiva soluzione è quella del completo superamento di questa anomalia e la copertura dei posti vacanti, che risultino indispensabili, con il concorso pubblico.
(Stefano Simonetti)

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