Medicina e Ricerca

ASSENZE E SELEZIONI INTERNE

LA DOMANDA

Sono una caposala ospedaliera e ho avuto lo spiacevole episodio di constatare che un infermiere, dipendente della mia Uo, mentre partecipava a una selezione interna per l'incarico di coordinamento, risultava assente dal servizio per motivi di malattia. Parlando con alcuni miei colleghi, ho scoperto che frequentemente si trovano di fronte a situazioni del genere, in cui i dipendenti risultano assenti dal servizio per malattia. Il problema non è solo per l'eventuale mancata presenza alla visita di controllo - che riguarda semmai l'Ufficio del personale - ma coinvolge, secondo me, anche un aspetto etico e il rispetto dei colleghi. Si può aprire un procedimento disciplinare? Mi chiedevo anche se non si potesse addirittura annullare la prova.
(S.S.)

Secondo il mio personale punto di vista il comportamento è inaccettabile e va sanzionato. Non vedo il motivo di annullare la prova, provvedimento che, tra l'altro, danneggerebbe gli altri infermieri. Mentre mi pare ci siano alcune chiare fattispecie di illecito disciplinare (articolo 13, comma 4, punto a), e comma 5, punto e), del Contratto collettivo nazionale del lavoro del 19 aprile 2004). L'iniziativa per la contestazione disciplinare è del soggetto che secondo il regolamento aziendale è il responsabile della struttura; se costui non ha qualifica dirigenziale può irrogare soltanto il rimprovero verbale e per le sanzioni più gravi deve segnalare l'episodio all'Ufficio procedimenti disciplinari. Attenzione ai termini previsti dal contratto perché sono molto brevi e perentori. Se il dipendente è stato assente alla visita fiscale va trattenuta in ogni caso la retribuzione giornaliera per tutto il periodo di assenza fino a dieci giorni.
(Stefano Simonetti)

Sono una caposala ospedaliera e ho avuto lo spiacevole episodio di constatare che un infermiere, dipendente della mia Uo, mentre partecipava a una selezione interna per l'incarico di coordinamento, risultava assente dal servizio per motivi di malattia. Parlando con alcuni miei colleghi, ho scoperto che frequentemente si trovano di fronte a situazioni del genere, in cui i dipendenti risultano assenti dal servizio per malattia. Il problema non è solo per l'eventuale mancata presenza alla visita di controllo - che riguarda semmai l'Ufficio del personale - ma coinvolge, secondo me, anche un aspetto etico e il rispetto dei colleghi. Si può aprire un procedimento disciplinare? Mi chiedevo anche se non si potesse addirittura annullare la prova.
(S.S.)

Secondo il mio personale punto di vista il comportamento è inaccettabile e va sanzionato. Non vedo il motivo di annullare la prova, provvedimento che, tra l'altro, danneggerebbe gli altri infermieri. Mentre mi pare ci siano alcune chiare fattispecie di illecito disciplinare (articolo 13, comma 4, punto a), e comma 5, punto e), del Contratto collettivo nazionale del lavoro del 19 aprile 2004). L'iniziativa per la contestazione disciplinare è del soggetto che secondo il regolamento aziendale è il responsabile della struttura; se costui non ha qualifica dirigenziale può irrogare soltanto il rimprovero verbale e per le sanzioni più gravi deve segnalare l'episodio all'Ufficio procedimenti disciplinari. Attenzione ai termini previsti dal contratto perché sono molto brevi e perentori. Se il dipendente è stato assente alla visita fiscale va trattenuta in ogni caso la retribuzione giornaliera per tutto il periodo di assenza fino a dieci giorni.
(Stefano Simonetti)

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