Sentenze

Doppia condanna per il dipendente pubblico che usa il computer dell'ufficio per scopi personali

di Francesco Clemente

Il dipendente pubblico che modifica il software del computer della Pubblica amministrazione per usare internet a scopi personali risponde sia del danno patrimoniale per retribuzione ingiustificata sia del danno da disservizio poiché mette in pericolo il sistema informatico dell'ente e lo costringe a bloccare l'attività pubblica per ripristinare la postazione con aggravio di tempo e costi. Lo ha deciso la Corte dei conti nella sentenza 22/2016 della sezione giurisdizionale per la Liguria

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