Aziende e regioni

Appalti, Milano mette a bando 48 milioni

di Laura Savelli

Un podio che vale ottanta milioni di euro. I primi quarantotto regalano la prima posizione all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, alla ricerca di un servizio di pulizia e sanificazione delle parti comuni e degli spazi sanitari non solo della propria struttura, ma anche dell'Istituto neurologico “Besta” e dell'azienda ospedaliera “Luigi Sacco” di Milano, del “San Gerardo” di Monza, oltre che dell'Istituto nazionale di genetica molecolare. I successivi ventuno milioni e duecentomila euro valgono invece la seconda posizione all'ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi di Udine, che pone a base d'asta una fornitura triennale di vaccini. Mentre, gli ultimi dieci milioni e novecentomila euro fanno salire sul terzo gradino della classifica l'azienda ospedaliera “S. Camillo Forlanini” di Roma, con un bando per una fornitura biennale, suddivisa in centosettantatre lotti, di dispositivi medici e protesi di cardiologia interventistica, radiologia vascolare ed elettrofisiologia.

La classifica sotto i 10 milioni di euro
Fuori dal podio, il livello della classifica si assesta sotto i dieci milioni di euro. A cominciare dall'azienda ospedaliera “Mellino Mellini” di Chiari (Bs), che conquista il quarto posto con un bando per l'affidamento di un servizio di gestione e manutenzione delle apparecchiature biomediche, di laboratorio, radiologiche e delle grandi apparecchiature sanitarie: in palio, un contratto triennale, rinnovabile per un ulteriore triennio, il cui valore complessivo ammonta a poco più di otto milioni e duecentomila euro. Mentre, a seguire, finisce in quinta posizione il Policlinico “Tor Vergata” di Roma, con un bando per la fornitura biennale di dispositivi medici per chirurgia vascolare e radiologia interventistica, stimato in circa sette milioni e trecentomila euro.
Subito dopo il giro di boa, si piazza al sesto posto l'azienda Ulss n. 9 di Treviso, con la richiesta di una fornitura triennale, suddivisa in diciotto lotti, di pacemakers e defibrillatori impiantabili per il proprio Dipartimento cardiovascolare, a fronte di un compenso massimo di sei milioni e novecentomila euro. Di poco distante, anche geograficamente, la settima posizione ricoperta da una fornitura di sistemi di prelievo venoso sottovuoto, cioè aghi e set di sicurezza, e di dispositivi per il prelievo e il campionamento delle urine. A bandire la gara, in questo caso, è l'azienda sanitaria per i servizi sanitari di Trento, che mette sul piatto una cifra pari a cinque milioni e quattrocentomila euro, comprensiva sia della durata contrattuale per un quadriennio sia del possibile rinnovo biennale.

All’ultimo posto un bando di 4 milioni
Pochi spiccioli separano invece l'ottava e la nona posizione. Poco più di cinque milioni e centomila euro è infatti l'importo destinato dall'azienda ospedaliera di Desenzano del Garda e dall'Ospedale di Circolo di Varese, rispettivamente, per i trentaquattro lotti di cui si compone la fornitura quadriennale di materiale vario di laparoscopia e per il servizio triennale di assistenza infermieristica, di supporto e di riabilitazione per il reparto di degenza per sub acuti.
Un pari merito, infine, per la decima e ultima posizione, su cui salgono a braccetto l'Ausl Roma H e il Policlinico “San Matteo” di Pavia: il primo, per l'affidamento di un servizio di soli sei mesi relativo all'erogazione di cure domiciliari di elevata intensità ad assistiti in ventilazione meccanica continuativa o comunque affetti da gravissime disabilità; il secondo, per la prestazione di un servizio triennale di somministrazione di lavoro a tempo determinato. Base d'asta: quattro milioni tondi.


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