Aziende e regioni

Il tandem Lombardia-Liguria parte dalla pediatria

di Red.San.

È la prima traduzione concreta dell’accordo di collaborazione tra Lombardia e Liguria, volto a promuovere sinergie e a incentivare una governance virtuosa dei due servizi sanitari. Non a caso, su un tema caldo: la gestione e organizzazione dell’assistenza pediatrica.

Hanno siglato l’intesa, i direttori generali dell’ospedale Gaslini di Genova,Paolo Petralia, e del Buzzi di Milano, Fulvio Odinolfi. “Tenuti a battesimo”, a voler sottolineare la solennità dell’evento, dall’assessora ligure alla Salute Sonia Vialee dal governatore e assessore alla Sanità lombardo Roberto Maroni.

Obiettivo dichiarato dell’accordo è quello di condividere il sistema per la telemedicina del Gaslini per effettuare attività clinica di teleconsulto, con valore legale di refertazione, a sostegno delle linee di attività congiunta. Inoltre, sono previste azioni per la diffusione delle conoscenze, attraverso iniziative di formazione congiunta in campo clinico, scientifico e gestionale tra i professionisti dei due enti pediatrici; workshop gestionali per mettere a confronto le esperienze delle strutture sanitarie pensate e costruite a misura di bambino. A questo proposito la collaborazione prevede la presentazione dei rispettivi modelli di ideazione, progettazione e realizzazione di strutture avanzate e innovative di cura pediatrica e la pubblicazione delle buone pratiche come l’“ospedale di giorno del Gaslini” e il progetto “Nuovo Buzzi”.

Inoltre, sono previsti percorsi di continuità assistenziale per pazienti in mobilità extraregionale e la reciproca sperimentazione di buone prassi: modelli di operatività integrata fra le terapie intensive neonatali pediatriche, diagnostica avanzata e approccio terapeutico al paziente neurochirurgico, lo sviluppo dell’assistenza domiciliare.

Tutti gli argomenti al centro dell’intesa saranno oggetto di successivi approfondimenti in apposite sezioni tematiche che si svolgeranno alternativamente a Genova e a Milano. Il prossimo incontro, previsto a metà ottobre, riguarderà la telemedicina e in particolare la presentazione del progetto “Netcare” per la telemedicina da parte dell’Istituto Gaslini e la sua messa a disposizione dell’Ospedale Buzzi.

«Si tratta di un primo importante appuntamento – ha spiegato Sonia Viale – particolarmente significativo per i casi di malattie rare o di alta specialità che richiedono due gradi di consulto, dove risulta fondamentale evitare che i pazienti e le famiglie si spostino. Seguiranno altri incontri, sempre nel mese di ottobre dedicati alla continuità assistenziale, per favorire l’assistenza ai piccoli pazienti, nei momenti più difficili della loro vita». E dopo la Lombardia l’assessore ha annunciato di voler proseguire con nuovi accordi, in ambito pediatrico sanitario, anche con altre Regioni limitrofe.

Maroni ha spiegato infatti come questa prima intesa si ponga come una “buona pratica”. «Non c’è e non ci deve essere competizione fra Regioni, ma semmai bisogna mettere insieme le esperienze, scambiare le informazioni. L’ambizione è che il nostro sistema sanitario non solo mantenga, ma migliori, i suoi livelli di eccellenza riconosciuti in tutta Europa».

Ma l’accordo ha anche una valenza emblematica, per i due governatori Giovanni Toti e Maroni, alla vigilia della presentazione della legge di Stabilità e delle nuove “trattative in arrivo sul Fondo sanitario nazionale. «Abbiamo avviato una trattiva con Palazzo Chigi - ha ricordato Maroni - affinché vengano applicati i costi standard. Si può tagliare la spesa socio-sanitaria, ma non attraverso criteri che sono uguali per tutti e che non premiano il merito. Noi abbiamo fatto la nostra proposta, il presidente Renzi si è impegnato a metterla nella legge di Stabilità, aspettiamo a vedere cosa verrà fatto concretamente. Se nella norma verranno inseriti i costi standard, noi Regioni virtuose potremo avere risorse aggiuntive da investire per migliorare ulteriormente i servizi sanitari ai cittadini».


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