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Scuole in ospedale, al San Camillo il progetto della Fondazione Angelini e del Coni

Al San Camillo ha avuto luogo oggi la consegna del «mobile delle scoperte», un contenitore di esperienze, stimoli e attività per accompagnare i docenti e gli alunni della scuola primaria collocata presso l’ospedale in un particolare percorso didattico alla scoperta del corpo umano. Regista dell’operazione «La Scuola Angelini – imparare fa bene», il progetto della Fondazione Angelini in collaborazione con il Coni e con il patrocinio dalla Società italiana di pediatria che ha l’obiettivo di contribuire alla crescita e alla formazione di bambini e ragazzi ospedalizzati supportando le scuole in ospedale. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Thea Angelini, vicepresidente Fondazione Angelini, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Francesco Cortese, direttore sanitario del San Camillo e gli atleti Andrea Cassarà, oro olimpico di scherma, e Luca Marin, campione europeo di nuoto che hanno parlato con i bambini di sogni, sfide e progetti per il futuro.

«È grande la soddisfazione di essere giunti alla seconda edizione di questo progetto voluto fortemente da mio padre, il presidente Francesco Angelini – dichiara Thea Angelini -. Sono particolarmente orgogliosa dell’entusiasmo manifestato dai docenti che lavorano nelle scuole in ospedale perché questo mi dà la certezza che stiamo procedendo nella giusta direzione».
«Il Coni è partner orgoglioso di questo progetto, che prosegue nel nobile intento di supportare le scuole in ospedale durante lo svolgimento del loro compito e contemporaneamente si mette al fianco degli insegnanti per stimolare nei bambini un percorso di riflessione sul benessere a 360° - dice Giovanni Malagò -. Siamo convinti che lo sport, il suo universo valoriale e i suoi protagonisti siano un pilastro importante nell’educazione delle nuove generazioni e che offrano importanti occasioni di crescita».
«Siamo davvero contenti di essere tra i beneficiari di questo bel progetto, sappiamo bene quanto sia importante permettere a bambini e ragazzi ricoverati o in day hospital di dare continuità al percorso scolastico – commenta Francesco Cortese -. Progetti come La Scuola Angelini danno la possibilità di arricchire il programma con strumenti didattici validi che consentono di imparare divertendosi».


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