Aziende e regioni

Sanità, Lombardia: la Corte dei conti chiede più controlli

La Corte dei conti scende in campo sulla sanità lombarda e invoca più controlli. Anzi, si candida a rafforzare e a rendere più penetrante la sua attività. Lo ha spiegato oggi il procuratore generale regionale, Antonio Caruso: «La serie prolungata di episodi corruttivi nella sanità lombarda che ha coinvolto le strutture sanitarie, sia pubbliche che private, rende ora più che mai prioritaria l'esigenza di una più penetrante azione di controllo». Le parole dele procuratore nel corso del giudizio di parifica del rendiconto generale 2015 della di Regione Lombardia.

Secondo Caruso va privilegiato il monitoraggio delle azioni di controllo e il coordinamento degli organismi preposti, a partire dall'Authority anticorruzione. Sebbene non si tratti solo di corruzione, ma la situazione dipenda anche dai «frequenti episodi di mala pratica che hanno inciso sulle risorse stanziate per il settore sanitario nel bilancio 2015 di Regione Lombardia». Dure critiche anche verso la discrezionalità dei criteri per l'erogazione delle funzioni non tariffabili, servizi sanitari tra cui rientrano ricerca, didattica universitaria, riabilitazione e prestazioni di emergenza. Fondi che, secondo Caruso, la Regione assegna in modo poco trasparente.


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