Aziende e regioni

Campania, definito il fabbisogno dei centri diabete e spazio alla e-prescription

di Laura Viggiano

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24 Esclusivo per Sanità24

È stato definito anche per la Campania il fabbisogno di Centri diabetologici di secondo livello assistenziale, pubblici e privati. E sempre in Campania si va verso l'ampliamento della dematerializzazione delle prescrizioni, ed entro luglio la ricetta elettronica dovrà essere fatta dai medici abilitati anche per prestazioni specialistiche ambulatoriali.
La Giunta regionale presieduta da Vincenzo De Luca ha approvato due distinte delibere, la prima riguarda il fabbisogno di centri diabetologici di secondo livello che, secondo il nuovo calcolo, dovrebbero essere cinquantanove. Il dato è stato elaborato sulla base di una serie di elementi, non ultimo la forte incidenza della patologia, che supera la media nazionale, e delle sue conseguenze. E in base alla popolazione presente in Campania, registrata nel 2015, e alla valutazione di un nuovo standard per l'assistenza di secondo livello pari a un Centro diabetologico ogni 100mila abitanti, invece di 150mila, si è giunti a definire il fabbisogno.
La delibera è stata approvata circa un mese e mezzo dopo il comunicato in cui la Regione annunciava un decreto – per la verità mai pubblicato - del Commissario ad acta Joseph Polimeni e che segnalava l'apertura di altri 18 Centri. Il documento non fornisce numeri sui centri pubblici e privati attualmente operativi sul territorio campano. Anzi conferisce mandato alla Direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario “di definire, nell'ambito del fabbisogno di centri diabetologici, la quota relativa al fabbisogno pubblico e privato, sulla base di una ricognizione delle strutture pubbliche ambulatoriali esistenti, programmate o da programmare di secondo livello assistenziale e di quelle private”. E stabilisce di provvedere al completamento del processo di accreditamento, qualora si evidenziassero carenze. La nuova tabella dei fabbisogni prevede trentadue centri per la città di Napoli e la provincia, 11 per l'Asl di Salerno, 9 per quella di Caserta, 4 per Avellino e 3 per Benevento.

Dal prossimo 20 luglio, invece, sarà esteso il sistema della prescrizione elettronica. Il processo di “de materializzazione” della ricetta riguarderà anche le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, inserite nei Lea, come già avviene per le ricette farmaceutiche.
I medici dovranno, quindi, registrare online sulla piattaforma Sac – Sistema di assistenza centrale- le ricette. Si tratta di un altro pezzo che si aggiunge al complesso mosaico della modernizzazione della sanità regionale che, peraltro, consentirà di monitorare e analizzare le attività sia dei medici prescrittori che delle strutture che erogano prestazioni sanitarie. E quindi di monitorare le liste d'attesa. Chiaramente per le ricette che non rientrano nel progetto de materializzazione, il medico potrà continuare a utilizzare la ricetta rossa.


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