Aziende e regioni

La nuova governance di Fiaso/Siais: sì a finanziamenti innovativi e competenze specialistiche

di Daniela Pedrini (presidente Siais - Società italiana dell'architettura e dell'ingegneria per la sanità)

Sempre più l’evoluzione dei bisogni dei cittadini e della domanda di servizi va allineata alle scelte di programmazione della rete dei servizi nei sistemi sanitari regionali, valutandone alternative e impatti su medio e lungo periodo. E’ indiscutibile che siano individuate priorità e fattibilità nelle scelte di investimento (in edilizia sanitaria, tecnologie, personale, organizzazione, piattaforme informative, ecc.). Se da un lato è importante fare un monitoraggio continuo del fabbisogno per gli investimenti in edilizia sanitaria e in tecnologie innovative in sanità, dall’altro è altrettanto fondamentale reperire forme innovative per le fonti di finanziamento.

Inoltre sempre più il capitale umano con tutte le relative professionalità e competenze coinvolte è patrimonio fondamentale delle Aziende sanitarie e ospedaliere; investimenti in tal senso, migliorano il coinvolgimento e la motivazione dei professionisti, la soddisfazione degli utenti e rafforzano anche l’efficienza aziendale.

Contare, come proposto da Fiaso , su un fondo straordinario che accompagni e supporti la fase di cambiamento in tutti i suoi aspetti e permetta sperimentazioni con l’obiettivo di implementare gestioni integrate e complete (clinico-amministrative) dei pazienti-cittadini da un lato e nuove strategie di gestione aziendale dall’altro sarebbe fondamentale.
C’è urgente necessità di provvedere a rapidi cambiamenti culturali per promuovere innovazione nelle istituzioni, nelle strutture e anche nelle professioni. Disporre di un fondo straordinario per l’innovazione potrebbe portare a quella “integrazione” concreta accelerando i tempi. E’ necessario analizzare i driver di cambiamento e valutare in chiave innovativa tutti gli strumenti di programmazione e controllo: l’ospedale deve essere costruito e gestito pensando al cittadino-utente al centro (accoglienza, requisiti, sicurezza, tecnologie, ecc.) e integrato nel territorio.
Fiaso è a favore di una nuova governance che segua il passo delle trasformazioni in atto. E’ chiarissimo che la riorganizzazione delle aziende sta impattando in modo considerevole sulla ridefinizione e la sicurezza delle strutture e dei luoghi di cura. E’ proprio in questa fase che la condivisione e la collegialità delle decisioni tra direzione generale e middle management, promossa da FIASO, può esprimersi al meglio. Ad esempio, la riduzione dei posti letto e la concentrazione delle attività può essere modulata anche tenendo conto della situazione della sicurezza delle strutture (vetustà, requisiti tecnici e tecnologici, prevenzione incendi, prevenzione sismica, ecc.) al fine di individuare con certezza i contenitori più idonei e quelli su cui procedere con investimenti e adeguamenti strutturali, impiantistici e tecnologici e concentrare gli investimenti.

L’evoluzione architettonica e tecnologica richiede competenze specialistiche e trasversali e si rendono necessarie competenze pluridisciplinari. Le prestazioni dell’organismo edilizio, l’efficienza energetica, la modellazione informativa (BIM) per la progettazione e la gestione degli edifici sono solo alcuni dei temi che richiedono competenze specialistiche e altamente qualificate. Le strutture ospedaliere e sanitarie, con il loro altissimo contenuto tecnologico, oltre ad essere progettate e realizzate devono essere gestite quotidianamente da team di professionisti competenti e formati. Strumenti di project management devono entrare nella gestione quotidiana dei progetti in ambito sanitario, così come prevede chiaramente anche la normativa vigente.

Le professionalità coinvolte devono garantire la continuità produttiva della struttura sanitaria mantenendo la funzionalità e la sicurezza di strutture, impianti, tecnologie dispositivi medici in un’ottica di riduzione del rischio clinico, governando nel contempo i costi, contribuendo a rendere il sistema “salute” complessivamente sostenibile e rispettando criteri di etica, trasparenza e legalità.


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