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Lazio/ Anziani cronici, piattaforma telematica per il Progetto «+ Vita»

di Licia Caprara

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24 Esclusivo per Sanità24

La sanità digitale esordisce a Latina sotto le sembianze di un triangolo. Che segna un nuovo corso per la salute in un territorio multiforme, per conformazione geografica, popolazione, rete di servizi. Si chiama "+ VITA" l’idea messa in campo dal direttore generale della Asl Giorgio Casati con la finalità di approdare a una gestione della condizione cronica svincolata dalla prestazione "spot” e integrata dentro un programma che coinvolge il cittadino, il medico di medicina generale e l’azienda sanitaria. Già avviato in forma sperimentale, il progetto è rivolto agli over 65 autosufficienti affetti da diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva e scompenso cardiaco, un target giusto sul quale investire per ottenere risultati di salute tangibili.
Tutto gira su una piattaforma tecnologica sulla quale viene attivato dal medico di medicina generale il percorso di assistenza individuale, che include la storia clinica del paziente e ne fissa i passaggi importanti, come visite specialistiche di controllo, esami, prestazioni tutte prenotate direttamente, senza passare dal Cup, attraverso l’agenda dedicata messa a disposizione dalla Asl. Nella triangolazione virtuosa costruita a Latina ciascuno è chiamato a fare la propria parte: il paziente, che deve aderire formalmente al percorso e dare il consenso al trattamento dei dati, il medico, che tiene le fila del programma e provvede a calendarizzare e prenotare le prestazioni, la Asl, che garantisce agende dedicate e organizza la produzione anche in funzione delle richieste espresse dai cittadini ingaggiati nel progetto.
«Obiettivo del programma è costruire un percorso orientato a fornire al paziente gli strumenti per mantenere ai migliori livelli la propria qualità di vita , coerentemente con l’evoluzione della malattia - sottolinea Casati -. La forza di questo progetto è nella garanzia dei servizi, perché prestazioni e terapie previste nei piani di cura vengono assicurate secondo tempi e modalità definite. Con vantaggi per il paziente, che vede ridotta l’incidenza di eventi acuti e ricoveri in ospedale, e per la Asl che può organizzare le attività anche in funzione della domanda espressa dai percorsi individuali» . Il progetto "+ VITA" allinea i soggetti coinvolti in un patto di alleanza strategica di pari responsabilità, dove ciascuno deve fare la propria parte: il Mmg, principale interlocutore nella relazione con il paziente, che ne individua il bisogno di cura attivando il percorso di assistenza individuale condiviso con la Asl; quest’ultima si impegna a garantire, in termini di pianificazione ed erogazione, tutte le prestazioni, avendo cura di preservare la territorialità degli interventi rispetto al domicilio del paziente, che può contare anche sul supporto delle figure infermieristiche delle Centrali di continuità territoriale; infine anche il malato è parte attiva del percorso, che deve essere fedelmente rispettato in tutti i passaggi previsti. Già attivo in fase sperimentale su un territorio circoscritto, il progetto a regime sarà esteso a tutta la provincia di Latina, nella quale gli over 65 rappresentano il 20%, a fronte di una popolazione complessiva di 574 mila abitanti. L’impatto delle patologia croniche investe circa 70 mila persone.


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