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Coronavirus/ Mascherine obbligatorie all'aperto in tutto il Lazio

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Il presidente della Regione Lazio firma un'ordinanza che introduce l'obbligo dell'uso della mascherina all'aperto in tutto il Lazio a partire dal 3 ottobre. L'annuncio durante una conferenza stampa da parte dello stesso Nicola Zingaretti accompagnato dall'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, presentando l'avvio dei test salivari nelle scuole messi a punto dall'ospedale Spallanzani. "L'uso della mascherina è un importante strumento di prevenzione", spiega il governatore aggiungendo che al momento non è prevista "alcuna forma di contenimento sugli orari dei negozi, locali e pub".

Dall'obbligo sono esclusi i minori sotto i sei anni, coloro che hanno incompatibilità sanitarie con l'uso delle mascherine e chi svolge attività motoria o sportiva individuale. Le multe per chi viola l'obbligo sono quelle già in vigore nelle norme di diffusione anti-Covid (400 euro).

"I numeri consigliano di mettere in atto questa misura di prevenzione - spiega Zingaretti -. L'uso della mascherina è ultile per evitare inasprimenti di misure con un drammatico ritorno al passato".

Gli ultimi dati del Lazio parlano di un indice Rt, sulla contagiosità del virus, salito sopra l'1 a quota 1,09. "Serve prudenza", insiste l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato che al momento esclude emergenze legate anche alla riapertura delle scuole. "Finora - dice - abbiamo effettuato oltre 240 interventi nelle scuole e abbiamo registrato una positività di 290 casi. Si tratta di un dato che rientra nelle nostre aspettative ". La fonte dei contagi, secondo l'assessore, è all'interno dei nuclei familiari ed è per questo che rilancia "l'uso di tutte le precauzioni necessarie".

Dalla prossima settimana, comunque, partiranno nelle scuole i test salivari messi a punto dai ricercatori dell'ospedale Spallanzani di Roma. "E' una novità molto rilevante - sottolinea Zingaretti - . Abbiamo acquistato un milione test salivari che, essendo meno invasivi, consentono di iniziare la prossima settimana dalle scuole con bambini più piccoli mentre nelle superiori continuano i tamponi rapidi".

Altra novità riguarda i vaccini antinfluenzali. "Il Lazio - sottolineano Zingaretti e D'Amato - ha acquistato 2,4 milioni di dosi e non ci sono problemi di approvvigionamento". Una parte di queste dosi (100mila) verrà consegnata di rettamente alle farmacie con una prima spedizione di 20mila dosi prevista per il 15 ottobre. "Per la prima volta - concludono - diamo la possibilità alle farmacie di vendere i vaccini antinfluenzali e, dove ci sono le condizioni cliniche e logistiche, anche di somministrarli direttamente".


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