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Coronavirus/ Veneto, in arrivo una piattaforma informatica per l'autodiagnosi

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24 Esclusivo per Sanità24

"I sistemi diagnostici per contrastare il Covid-19 si sono talmente evoluti in pochi mesi che oggi, dai tamponi rapidi già in uso, stiamo già ragionando di test rapidi antigenici e salivari. Si va verso un sistema in autosomministrazione e per questo in Veneto stiamo già realizzando una piattaforma informatica per gestire e registrare le autodiagnosi man mano che arrivassero dalle persone che decideranno di farlo". Lo ha annunciato il governatore, Luca Zaia, parlando di "un importante passo avanti verso lo screening di massa abbinato però a uno sgravio del lavoro dei laboratori di analisi, oggi sovraccarichi".

In dirittura d'arrivo anche il nuovo Piano di salute pubblica. "Al momento – ha detto Zaia – la situazione ospedaliera è sotto controllo, ma in una programmazione seria dobbiamo tenere conto anche di possibili scenari peggiori".

Il nuovo Piano avrà una parte dedicata alla prevenzione e alle azioni fattibili sul territorio, e una riservata agli ospedali, "dove vorremmo evitare la necessità di bloccare le attività ordinarie come fu necessario fare a febbraio e marzo scorsi. Poi terremo conto di diversi scenari di diversa gravità, indicando tre strategie (verde, arancione o rossa) da attivare a seconda dell'andamento epidemiologico".

Sul nuovo Dpcm Zaia ha tenuto a precisare che, "sono in modalità Covid, quindi non faccio nessuna polemica di nessun genere. Lo spirito del Veneto e di tutte le altre Regioni è sempre lo stesso, improntato alla massima collaborazione e al più stretto rispetto istituzionale. Detto ciò – ha aggiunto – non posso non notare che le indicazioni fornite dalle Regioni non sono state prese in considerazione. Mi auguro lo siano in queste ore e possano trovare accoglimento in atti esplicativi o interpretativi del decreto".

"La preoccupazione maggiore – ha segnalato il governatore – riguarda le attività economiche che inevitabilmente subiranno una contrazione del lavoro e del fatturato. Sacrosanto intervenire a salvaguardia prima di tutto della salute pubblica – ha aggiunto Zaia – ma ai settori penalizzati va immediatamente garantito un sostegno economico statale che permetta loro di sopravvivere, e di non licenziare, per il tempo che sarà necessario".


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