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Quality Day al Bambino Gesù di Roma: vince il progetto per migliorare il benessere dei bambini in terapia intensiva

di Massimiliano Raponi *

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Il 29 luglio giugno sono stati premiati i vincitori della XII edizione della “Giornata Qualità” del Bambino Gesù, l’appuntamento che l’Ospedale dedica alla condivisione delle migliori pratiche cliniche, svolte dal personale sanitario dei vari reparti e dipartimenti per promuovere la qualità e la sicurezza delle cure. Il progetto vincitore di quest’anno è dedicato alla promozione delle azioni per migliorare il comfort dei bambini ricoverati in terapia intensiva, attuato dal Dipartimento di Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale (DEAPG), dal Dipartimento di Neuroscienze (DN) e dal Dipartimento Pediatrico Universitario-Ospedaliero (DPUO).
La prima edizione del Quality Day si è tenuta nel 2010: da allora ad oggi sono stati realizzati più di 400 progetti, 29 dei quali nel 2021 (9 interdipartimentali). Il principio della “sfida”, organizzata dalla Direzione Sanitaria, è il miglioramento continuo di tutte le attività svolte da medici, infermieri e tecnici durante l’assistenza diretta ai pazienti e alle loro famiglie. Un’evoluzione ispirata dall'adesione dell'Ospedale ai requisiti della Joint Commission International (JCI), la principale agenzia internazionale di accreditamento delle strutture sanitarie.
All’inizio di ogni anno, i dipartimenti sono invitati a presentare le loro proposte di Progetti Qualità. Nel mese di dicembre, i referenti di ogni progetto presentano una relazione con i risultati conseguiti. I direttori di dipartimento in collaborazione con i coordinatori infermieristici/tecnici valutano i progetti di tutti i dipartimenti ad eccezione del proprio, considerando quattro ambiti di giudizio: innovazione, adesione agli standard JCI e al Piano Qualità Opbg, risultati conseguiti e trasferibilità ad altri dipartimenti. In base ai punteggi ottenuti, viene designato un vincitore per ogni ambito e un vincitore assoluto, ovvero il progetto che ha ottenuto i punteggi complessivamente più alti.
In questa edizione del Quality Day sono stati premiati i 5 migliori progetti del 2020. Per la categoria “innovazione”, il miglior progetto è risultato quello del DEAPG, DPUO e Dipartimento Diagnostica per Immagini che ha consentito di ridurre l’esposizione a radiazioni ionizzanti in bambini con patologia respiratoria acuta, grazie all’uso dell’ecografia del torace, effettuata in Pronto Soccorso ai pazienti con diagnosi di polmonite acquisita in comunità, bronchiolite, pneumotorace o infezione da SarsCov2.
Per l'”adesione agli standard JCI e al Piano di Qualità dell'Ospedale”, è stato premiato il progetto svolto dal Dipartimento Cardiochirurgia, Cardiologia e Trapianto Cuore Polmone per valutare il passaggio di consegne tra il personale di assistenza, che in OPBG viene svolto secondo uno schema strutturato per presentare in modo chiaro, completo, breve e tempestivo i dati importanti per la gestione del paziente (metodo SBAR).
Per i “risultati raggiunti”, il progetto vincitore è quello realizzato dal Dipartimento Anestesia, Rianimazione e Comparti Operatori e dal Dipartimento Cardiochirurgia, Cardiologia e Trapianto Cuore Polmone per ridurre il rischio di digiuno preoperatorio prolungato nei bambini che devono effettuare un’anestesia generale.
Per la “trasferibilità ad altri dipartimenti”, ha vinto il progetto svolto dal Dipartimento Pediatrie Specialistiche e Trapianto Fegato-Rene focalizzato sulla formazione all’uso di farmaci domiciliari dei pazienti sottoposti a trapianto di rene con barriere linguistiche e culturali.
Il vincitore del Quality Day di quest'anno è il progetto è realizzato per migliorare il comfort dei bambini ricoverati in terapia intensiva, svolto dal DEAPG, DN e DPUO. Sono state attuate una serie di azioni per ridurre gli effetti emotivi della degenza in terapia intensiva, la sedazione eccessiva, l’immobilizzazione prolungata e le alterazioni del ritmo sonno-veglia, coinvolgendo pazienti di età inferiore ai 18 anni.
Come accaduto per le precedenti edizioni, anche questi progetti entrano ora a far parte del patrimonio dell’assistenza dell’ospedale, per non fermare mai il percorso di miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure, con al centro bambini, ragazzi e famiglie.

* direttore sanitario Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Roma


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