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Test salivari per monitorare i contagi a scuola, studio del Bambino Gesù

di Radiocor Plus

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Un anno di monitoraggi mensili con tamponi salivari molecolari anti Codid-19 in due scuole di Roma: più di 1.000 studenti e circa 200 tra insegnanti e addetti scolastici coinvolti, con un'adesione di oltre il 96%. Solo 21 casi positivi rilevati (lo 0,2% su oltre 11mila test) e nessuna diffusione del contagio all'interno delle aule. Sono i risultati incoraggianti di un progetto pilota sulla diffusione e il monitoraggio del virus Sars-Cov-2 nelle scuole realizzato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e presentati in anteprima al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. «Se vengono rispettate le giuste misure di prevenzione e viene fatta corretta educazione, la scuola rappresenta un luogo sicuro» hanno commentato la presidente dell'Ospedale della Santa Sede Mariella Enoc e il direttore del Dipartimento Emergenza, Accettazione e Pediatria generale, Alberto Villani. Il progetto "A tutela dello studente, per una scuola sicura" è stato promosso dall'Ospedale Bambino Gesù insieme con la Società italiana di Pediatria (Sip), l'Istituto di Ortofonologia e la Fondazione Mite. L'obiettivo era verificare il rischio reale di diffusione del Covid-19 all'interno degli istituti scolastici. «Il nostro progetto - ha commentato Villani - conferma che la scuola è un luogo sicuro se vengono rispettate le giuste misure di prevenzione e se viene fatta la corretta educazione sanitaria. L'utilizzo periodico dei test salivari si è rivelata un'ottima strategia di monitoraggio, che va senz'altro incoraggiata». Per la presidente Mariella Enoc «è essenziale fare di tutto perché le scuole restino aperte nei prossimi mesi e le lezioni si svolgano in presenza».


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