Aziende e regioni

Sardegna, prorogato il contratto con il Mater Olbia

di Davide Madeddu

S
24 Esclusivo per Sanità24

Via libera alla proroga dei contratti per l'acquisto delle prestazioni di assistenza ospedaliera dalla struttura privata accreditata Mater Olbia da parte dell’Azienda per la Tutela della Salute. Per il 2022 e per il 2023 la Regione spenderà 60.600.000 euro l’anno. Il benestare all’intervento arriva dalla Giunta regionale con l’emanazione della delibera numero 51/24 del 30.12.2021. Punto di partenza, come si ricorda nell’atto la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), che «ha autorizzato, “al fine di dare certezza e attuare gli impegni in relazione agli investimenti stranieri concernenti l'ospedale e centro di ricerca medica applicata “Mater Olbia”, in via sperimentale la Regione Sardegna, per gli anni dal 2019 al 2021, a programmare l'acquisto di prestazioni sanitarie specialistiche ambulatoriali e ospedaliere da soggetti privati, con un incremento del 20%, rispetto al tetto di spesa per l'acquisto di tali prestazioni”». Poi la legge 26 febbraio 2021, n. 21, di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2020 n. 183, che «ha prorogato al 31 dicembre 2023 l'autorizzazione a discostarsi dai parametri stabiliti per i tetti di spesa per consentire il finanziamento delle prestazioni rese dalla struttura ospedaliera». Da qui il provvedimento dell’esecutivo che delibera di «di stabilire in euro 60.600.000, per ciascuno degli anni 2022 e 2023, il tetto di spesa per il finanziamento delle funzioni, l'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera, comprese quelle di assistenza specialistica ambulatoriale, dal presidio ospedaliero di completamento privato Mater Olbia».
Nel provvedimento la Regione dà mandato all’Ats «affinché provveda a prorogare i contratti in essere con il presidio ospedaliero di completamento privato Mater Olbia, nel limite dei tre dodicesimi del tetto di spesa fissato per l'anno 2022». Inoltre sarà compito del’Ats di «remunerare al presidio ospedaliero privato Mater Olbia le prestazioni di assistenza ospedaliera e di specialistica ambulatoriale effettivamente erogate, a decorrere dalla data di proroga del contratto e regolarmente fatturate». Quindi la decisione di «prorogare per l'anno 2022 e, comunque, fino alla definizione dei pacchetti ambulatoriali complessi e coordinati, l'autorizzazione agli ospedali privati accreditati col Ssr a prescrivere le prestazioni di radioterapia corrispondenti ai codici inseriti nel nomenclatore tariffario con la deliberazione della Giunta regionale n. 27/11 del 9.7.2021».


© RIPRODUZIONE RISERVATA