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Covid/ Ricoveri giù del 16% negli ospedali sentinella Fiaso. Pazienti pediatrici: -21,6%

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Continua la discesa dei ricoveri Covid-19. Il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia reparti ordinari sia terapie intensive, si è ridotto in una settimana del 16%. È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere del 24 maggio. La situazione appare in ulteriore miglioramento rispetto ai dati della rilevazione del 17 maggio quando nelle strutture ospedaliere si era registrata una riduzione del 14,9%.
Nei reparti Covid ordinari, di malattie infettive e medicina, la riduzione settimanale si attesta al -14%. Il calo è più accentuato, invece, nelle rianimazioni dove il totale dei ricoverati si è dimezzato: nella rilevazione del 24 maggio la percentuale dei ricoveri è diminuita del 48%. «Il segnale più significativo ci arriva dalle rianimazioni dove i pazienti, sia quelli ricoverati per Covid sia quelli con Covid, si sono dimezzati tanto che molti ospedali hanno chiuso e riconvertito alle attività ordinarie le aree Covid. In 12 dei 19 ospedali sentinella a oggi non ci sono più pazienti in terapia intensiva. Occorre, tuttavia, ricordare come nelle rianimazioni persista una quota di no vax, pari a circa il 20%, e che tra i ricoverati vaccinati in gravi condizioni ci siano tutti soggetti fragili che hanno ricevuto la vaccinazione da oltre quattro mesi e non hanno avuto la quarta dose prevista per i pazienti estremamente vulnerabili - dichiara il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore -. Bisogna procedere con il booster per i pazienti con gravi comorbidità per metterli al sicuro dal virus».
Complessivamente sono 29 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati "per" o "con" Covid nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete dei sentinella. Nessun bambino è ricoverato in terapia intensiva. Il calo dei pazienti pediatrici registrato in una settimana è stato del 21,6%. I bambini fino a 4 anni sono ancora la maggioranza dei ricoverati ovvero il 55% dei pazienti (il 16% ha tra 0 e 6 mesi); tra 5 e 11 anni il 28% dei ricoverati mentre il 17% ha tra 12 e 18 anni.


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