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Farmaci carenti, decolla il progetto pilota di Regione Liguria e Alisa con l'Aifa

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Entra nel vivo il progetto pilota promosso da Alisa che vede la Liguria prima regione italiana al fianco dell’Aifa nella gestione della comunicazione sulla carenza di farmaci. Nell’incontro che si è svolto presso la sede dell’Ordine dei Medici di Genova, con tutti i soggetti interessati (Aifa, Regione Liguria, Alisa, Ordini di medici e farmacisti, Università di Genova, Sifo, associazioni dei pazienti, rappresentanti dell’industria farmaceutica), sono stati definiti gli obiettivi, i prossimi step e sono state raccolte nuove proposte.
Sarà nei prossimi mesi organizzato uno specifico corso di formazione (Fad) rivolto ai principali interlocutori dei cittadini, ossia medici e farmacisti, che nel progetto vengono così coinvolti e formati. Saranno inoltre messe a punto soluzioni per dare informazioni in tempo reale che consentano di far fronte in maniera appropriata alle carenze.
«Questo progetto – ha affermato Domenico Di Giorgio, dirigente dell’Area Ispezioni e Certificazioni di Aifa – dà seguito a una collaborazione che negli ultimi anni è andata via via rafforzandosi con la regione Liguria. Apprezziamo e condividiamo l’approccio pragmatico nell’affrontare il tema delle carenze e siamo sicuri che riusciremo a costruire insieme strumenti utili a tutta la rete».
«Negli ultimi mesi – ha detto Angelo Gratarola, Assessore alla sanità di Regione Liguria – spesso i cittadini si sono trovati spiazzati di fronte a messaggi relativi alla indisponibilità di farmaci nonostante fossero presenti soluzioni alternative valide. Questo progetto va nella direzione di assicurare agli utenti informazioni puntuali e corrette evitando una sorta di psicosi o fenomeni di accaparramento, che rischiano solo di acuire il problema».
«Siamo la regione pilota – ha aggiunto Filippo Ansaldi, Dg Alisa - in cui si realizza questo progetto che mette a sistema un modello destinato a gestire nel modo migliore il tema della comunicazione sulla carenza dei farmaci. Abbiamo messo in rete tutti i soggetti interessati, creando una sinergia tra istituzioni, ordini professionali, università, medici e farmacisti. E i cittadini avranno i benefici di questo lavoro. Siamo anche lieti che questo modello possa essere esportato in altre regioni». «L’obiettivo principale – aggiunge Barbara Rebesco, Direttore SC Politiche del Farmaco di Alisa - Azienda ligure sanitaria - è proprio quello di avere una ricaduta positiva sull’assistito, garantendo la qualità delle cure e il benessere degli utenti che passa anche attraverso le informazioni corrette. Per questo è fondamentale dare ai medici strumenti per evitare che vengano prescritti farmaci non presenti sul mercato, quando esistono sostituti».
Tra le proposte emerse e accolte con favore c’è quella avanzata dall’Università di Genova, attraverso Gabriele Caviglioli, Direttore della scuola di specializzazione di Farmacia Ospedaliera: si tratta della messa a punto di un sistema per la gestione informatizzata ed innovativa delle informazioni sulle carenze sul territorio regionale, offrendo così ai medici un supporto in tempo reale, che può essere validato da un gruppo di esperti per proporre soluzioni laddove non esista lo stesso principio attivo del farmaco carente. Accanto a questo può essere realizzato un ranking delle carenze, attribuendo un livello di gravità ad ogni singola situazione.
«Oltre a partecipare attivamente – ha affermato Alessandro Bonsignore, Presidente dell’Ordine dei Medici di Genova – abbiamo voluto ospitare il lancio del progetto perché la carenza di farmaci e l’appropriatezza prescrittiva rappresentano aspetti di primario interesse dell’Ente, vuoi a tutela dei cittadini (che necessitano di ricevere informazioni corrette e di essere facilitati nell’accesso ai farmaci), vuoi per i medici che devono poter conoscere in tempo reale eventuali criticità per non prescrivere farmaci poi irreperibili per il cittadino. Il progetto, peraltro, dimostra - ancora una volta - come una sinergia tra istituzioni e stakeholder, oggi molto forte in Liguria, rappresenti l’unico strumento possibile di risposta alle esigenze del sistema». «Il tema della carenza dei farmaci - ha dichiarato il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Genova, dottor Giuseppe Castello - richiede inevitabilmente un approccio quanto mai sinergico da parte di tutti gli attori coinvolti nel complesso sistema dell’assistenza sanitaria e farmaceutica. Questo problema, ricorrente, ha visto l’istituzione nel 2015 presso l’Aifa di un apposito Tavolo di lavoro, al quale partecipa anche la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, da cui è emersa con forza l’importanza della comunicazione come veicolo di informazioni corrette e prima forma di strategia per contrastare il fenomeno. Per il farmacista è evidente inoltre la necessità di un'adeguata formazione, finalizzata all’acquisizione di conoscenze specifiche per informare il paziente sulle possibilità di sostituzione dei farmaci carenti o mancanti».


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