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Telemedicina: Asl Toscana Sud Est scelta nel progetto nazionale sul Metaverso

di Paolo Castiglia

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24 Esclusivo per Sanità24

Lo scenario è noto. Presenta liste di attesa per le visite specialistiche spesso molto lunghe e non omogenee sul territorio nazionale, con situazioni territoriali che a volte sfiorano l’emergenza. Le soluzioni sono da una parte legate ad un efficientamento della macchina sanitaria che veda un rafforzamento del numero dei medici specializzati, dall’altra al progressivo utilizzo di sistemi ad alta innovazione che si stanno sperimentando.
Antonio D’Urso, vicepresidente Fiaso e direttore generale della Asl Toscana sud est, spiega come di fatto “l’effetto della pandemia Covid abbia portato ad un forte aumento delle liste d’attesa che sono raddoppiate dal 2019 al 2022. Questo però spesso anche a causa di richieste di visita non del tutto necessarie o appropriate per i pazienti”.
Le lista d’attesa, sempre secondo D’Urso “vanno analizzate da tre punti di vista, che abbiamo il difficile compito di conciliare come tempistiche. Da una parte quello del paziente, che vorrebbe che la visita specialistica si facesse subito, ma spesso ciò non è possibile. Il medico richiedente si augura dal suo punto di vista una visita che avvenga comunque in tempi rapidi, il prima possibile. Diverso in generale la scelta del medico erogante che invece, al di là del fatto delle eventuali richieste pregresse da smaltire, per il tipo di controllo medico, può privilegiare una tempistica diversa a seguito delle esigenze diagnostiche da lui gestite”.
Riferendosi poi al territorio di sua competenza, D’Urso aggiunge che “comunque possiamo affermare serenamente che per la Asl Toscana Sud Est le liste di attesa, nell’80 per cento dei casi, si registrano tempistiche di attesa che rispettano la media regionale”.
Su questo terreno interviene la partita dei servizi digitali nella sanità pubblica e la telemedicina. Sempre facendo riferimento alla Asl Toscana sud est, D’Urso spiega che “si tratta di un terreno già reso in parte agevole dalla nostra esperienza che nasce dall’utilizzo dei teleconsulti per la cura del diabete, con risposte positive su presa in carico e gestione dei pazienti”.
Sulla gestione delle visite da remoto D’Urso rivendica un successo che proietta la struttura sanitaria da lui guidata in un progetto nazionale di alto valore in campo innovativo: “La Fiaso ha infatti scelto la Asl Toscana Su Est - conclude il direttore generale - come una delle tre strutture sanitarie italiane che sperimenteranno l’utilizzo del Metaverso, per la realizzazione di un ambito di realtà aumentata grazie al quale il paziente potrà guidare il proprio Avatar all’interno dello studio virtuale del medico, attraverso un sistema che consentirà il contatto visivo e la presa in carico del paziente stesso. Una sperimentazione”.


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