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Covid/ Sardegna: al via la fase zero con la chiusura dei reparti a bassa intensità di cure

di Davide Madeddu

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Al via la fase zero nella rete ospedaliera Covid con il nuovo piano regionale. Si tratta della nuova strategia, che prevede tre fasi, prevista dall’ultimo decreto dell’assessore regionale della Sanità Carlo Doria con cui si modifica il piano regionale per la gestione dei pazienti affetti da Covid nei presidi ospedalieri dell’isola e che introduce una fase "zero" in cui non saranno più attivi reparti Covid-19 a bassa intensità di cure negli ospedali sardi.
«L’attuale quadro epidemiologico nazionale – dice l’assessore Doria – è caratterizzato da un importante abbassamento dell’incidenza con un dato che si assesta di poco al di sotto dei 33 casi per 100mila abitanti, notevolmente inferiore rispetto ai 226 casi per 100mila abitanti dello scorso dicembre». Ricordando che nell’attuale fase post-pandemia «appare evidente che la priorità debba essere quella di garantire ai nostri ospedali la massima capacità assistenziale e la riapertura di tutti i servizi temporaneamente ridotti per far fronte all’emergenza Covid-19» l’assessore sottolinea che «la rimodulazione che stiamo effettuando va appunto nella direzione di garantire la migliore qualità d’assistenza a tutti i pazienti ospedalizzati, sulla base della loro patologia prevalente e non in funzione o meno di positività al virus Sars Cov2, mantenendo allo stesso tempo ogni precauzione per impedire la circolazione di tutti i patogeni per via respiratoria e tutte le buone pratiche per la protezione dei pazienti più fragili come indicato anche nella ordinanza del ministero della salute n. 100 del 29 aprile 2023».

Secondo le disposizioni indicate dall’assessorato, l’attivazione o la disattivazione di posti letto dedicati ai pazienti positivi al Covid-19 negli ospedali sardi saranno determinate dall’andamento della curva epidemiologica e sulla base della saturazione dei posti letto Covid, in numero crescente secondo quanto indicato per le tre fasi (0, 1 e 2). Sarà compito dei direttori sanitari di ogni azienda, tramite i propri ‘bed manager’, garantire un flusso dei dati puntualmente aggiornato sui ricoveri di pazienti affetti da Covid19, mentre eventuali trasferimenti di pazienti positivi da presidi ospedalieri non dotati di reparti Covid19 verso altri ospedali saranno gestiti dal bed manager regionale.


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