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Sperimentazione animale: Striscia la notizia replica all'articolo di Caminiti

di Red.San.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ci ha mandato la trasmissione di Canale 5, Striscia la notizia, in risposta all'articolo del prof. Roberto Caminiti, pubblicato sul Sole 24 Ore Sanità in distribuzione questa settimana e che riportiamo di seguito interamente.

LA PUNTUALIZZAZIONE DI STRISCIA LA NOTIZIA
«Professor Roberto Caminiti,
il suo commento sul Sole 24 Ore Sanità del 31 marzo sull'uso degli animali nella ricerca scientifica sembra l'ennesimo frutto di quel male nazionale che è il dietrologismo. Come sanno tutti i nostri telespettatori e come testimoniano 27 anni di attività, Striscia la notizia non ha mai agito su mandato, né per conto di Mediaset, Forza Italia e quant'altro. Aggiungiamo che gli interrogativi alla base dei nostri servizi sono stati in primo luogo posti a lei, professor Caminiti, ma senza risposta. E le confermiamo che siamo sempre pronti a un confronto aperto e trasparente, come e quando lei vorrà partecipare».

"La trasparenza nell'uso degli animali destinati alla ricerca e i suoi costi" di Roberto Caminiti (professore ordinario di Fisiologia - Dipartimento di Fisiologia e farmacologia Sapienza Università di Roma)

L'uso degli animali nella ricerca biomedica ha reso possibile importanti scoperte scientifiche e molti trattamenti terapeutici, ma è anche tema eticamente sensibile. Tutti i sistemi regolatori vigenti lo autorizzano in base a una valutazione del rapporto tra i costi, cioè il grado di sofferenza inferto agli animali, e i benefìci che la medicina e la ricerca ne potranno avere, anche utilizzando analisi retrospettive sui risultati raggiunti. Quindi, la comunità scientifica ha il dovere della trasparenza, innanzitutto verso i contribuenti, che con le loro tasse la finanziano, e che non devono rimanere all'oscuro dei suoi metodi e risultati. Dire che ciò che facciamo è pubblicato su riviste specializzate non è sufficiente, perché queste non sono lette dal grande pubblico. Investire in ricerca biomedica produce grandi vantaggi economici e socio-sanitari, ma è compito della comunità scientifica spiegarne costantemente il perché.
La trasparenza deve ispirare il dubbio, l'arte zetetica, e il pensiero critico che percorre le vene della vera scienza, ed essiccare quei terreni di cultura che nel nostro Paese hanno portato alla "cura Di Bella" per il cancro e a Stamina per le terapie cellulari. Un atteggiamento opaco dà spazio a spinte irrazionaliste, a falsi professori e moderni Dulcamara che con i loro elisir affollano le Tv private e, incredibilmente, anche quelle pubbliche.
È importante che gli scienziati non veicolino visioni furbamente sensazionalistiche dei risultati ottenuti. Bisogna spiegare che non esistono centri nervosi che fanno di noi dei criminali o dei santi, ma piuttosto accendere il pensiero critico. La trasparenza serve a educare la politica ad ancorare le iniziative legislative a dati scientifici e non alle pressioni emotive della piazza, perché questa vincerà nel presentare i vaccini come responsabili dell'autismo, i telefoni cellulari causa dei tumori cerebrali, Stamina come miracolosa, il creazionismo dominante sull'evoluzionismo. Ma la trasparenza ha un costo, tanto più elevato quanto più arretrata è la cultura scientifica e politica di una Nazione. Apriamo, quindi, il nostro "album di famiglia" e, più in generale, quello riguardante l'uso dei primati non umani (scimmie) per la ricerca in Italia.

Negli ultimi due mesi, la trasmissione televisiva Striscia la notizia ha dedicato ben tre servizi all'attività del nostro laboratorio. Nel primo servizio una "talpa" incappucciata rivela la sensazionale notizia che noi eseguiamo esperimenti "a livello cerebrale", cosa nota al ministero della Salute sin dal 1993, anno della prima autorizzazione, ultima concessa nel 2014. Il giornalista Edoardo Stoppa commenta le immagini con toni suadenti e sensazionalistici, come prova finale di maltrattamento degli animali. Come atto di trasparenza, diffondiamo su youtube un filmato (https://www.youtube.com/watch?v=tDchQ9NMCJ0) , girato da ProTest Italia, in cui le fasi essenziali dell'attività sperimentale del nostro laboratorio sono mostrate e commentate. Fulmineo nuovo servizio del tabloid Tv Mediaset, in cui si mostra ciò che avevamo già mostrato e, come prova di maltrattamento degli animali, si adduce che questi non stiano seduti in poltrona di pelle Frau, e si intervista un «esperto», con pubblicazioni sullo sperma del piccione, che dice che i nostri studi di neurofisiologia sono inutili. Il terzo servizio è dedicato all'adunata nazionale di un partitino estremo dell'animalismo italiano (Pae), lanciata come "Marcia su Roma", da svolgersi sotto il nostro laboratorio, e preceduta da ripetute minacce di aggressione fisica nei confronti dei ricercatori. L'intento dichiarato è quello di "liberare" le scimmie e restituirle a vita felice in uno dei "centri di recupero", che non risultano peraltro essere autorizzati dal ministero della Salute, dove queste associazioni e il giornalista citato vorrebbero venissero accolti, per una serena vecchiaia. E se le nostre scimmie fossero state usate per testare il vaccino contro l'Ebola, quale sarebbe stato l'impatto della loro "liberazione" sulla salute pubblica? Cosa ne sanno Striscia e l'incauto cronista delle procedure sperimentali adottate nei vari laboratori? È importante che le autorità sanitarie e giudiziarie pongano attenzione a quello che potrebbe divenire un terreno di illegalità e un serio pericolo per la salute pubblica. La Lav, intanto, annuncia esposti/denunce alla Procura della Repubblica e, come da copione, segue l'onorevole Brambilla con interrogazione parlamentare, per sapere se siamo autorizzati. Il servizio di Striscia fa apparire come oceanica una manifestazione di quattro gatti, e dà la fuorviante notizia che nei nostri laboratori si fanno esperimenti senza anestesia, cosa che il ministero della Salute conosce da 22 anni e il Miur e l'Eu finanzia da altrettanti. Tutti, tranne il giornalista di Striscia, capiscono infatti che chi studia le basi neurali del movimento volontario non può farlo in animali anestetizzati. Lo fa in animali svegli, in perfetto stato di salute e che dai compiti che eseguono ricevono succo di frutta, gusto a loro scelta...
Questo attacco mediatico-politico (Mediaset-Forza Italia) si accompagna alle manifestazioni contro il Laboratorio di Neurobiologia del Cnr a Roma, alle denunce e conseguenti ispezioni della Forestale all'Università di Modena e a quella "annunciata" presso il nostro laboratorio. In ogni Paese civile la ricerca di qualità va sostenuta e finanziata, non processata. Indipendentemente dagli aspetti legali, il maggior costo della trasparenza è quello di dover fronteggiare il mare di ignoranza scientifica e di disinformazione che investe il nostro Paese, ormai in preda all'irrazionalismo e alla negazione di ogni pensiero critico. Come dire, Socrate, Sant'Agostino, Cartesio e Kant, e più recentemente Wittgenstein, Popper, Kuhn, Broch, tutti al rogo! E la politica? Silenziosa.