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Ministero della Salute a dieta: addio ai tre dipartimenti, arriva il segretariato generale. Il Dpcm di riorganizzazione approvato dal Consiglio dei ministri

Ministero della Salute: addio ai dipartimenti della sanità pubblica e dell'innovazione, della programmazione e della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare e all'ufficio generale non dipartimenale per le risorse, l'organizzazione e il bilancio. A sostituirli sarà un segretariato generale.

La ri-organizzazione del ministero della Salute è contenuta in un Dpcm approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che, nel nome della spending review per tagliare la spesa, prevede la riduzione della dotazione organica del ministero.

In più, si tratta di una scelta fatta per dare maggiore aderenza alle specifiche esigenze di funzionalità del ministero e quindi con il principio costituzionale di buon andamento della pubblica amministrazione definendo un assetto organizzativo che risponde alla riduzione degli organici stabilita dal Dpcm 22 gennaio 2013 sulla «Rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, in attuazione dell'articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135», e una razionalizzazione delle strutture che consentirà di migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema.

L'introduzione della figura del segretario generale ha come obiettivo proprio una razionalizzazione delle funzioni di coordinamento delle strutture ministeriali rafforzando l'azione univoca amministrativa del ministero e risponde a tutte le prescrizioni sulla razionalizzazione della spesa, accrescimento dell'efficienza dell'azione amministrativa, riduzione del personale di supporto e centralizzazione dei servizi comuni.

L'eliminazione delle strutture dipartimentali consente inoltre un maggiore risparmio in termini economici in relazione con la soppressione di un numero equivalente di direzioni generali.

Il nuovo regolamento sostitirà quello attualmente in vigore, approvato con il Dpr 11 marzo 2011, n.108.