Dal governo

Nuova linfa all'industria farmaceutica: Renzi firma due contratti di sviluppo con Sanofi Aventis e Dompé

C'è tutto il mondo dell'industria del made in Italy - comprese le due industrie famaceutiche Sanofi Aventis e Dompé - nell'elenco dei 24 contratti di sviluppo firmati a Palazzo Chigi, destinati per l'80% al Sud, e con i quali si mettono in campo 1,4 miliardi totali (700 pubblici dai fondi europei) che daranno lavoro a 25mila persone.

«Sotto la regìa di Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - si legge nella nota di Palazzo Chigi - alla data di oggi sono stati approvati in tutto, in pochi mesi, 36 programmi. Gli investimenti previsti sono pari a 1,44 miliardi di euro: riguardano diversi settori strategici per lo sviluppo, in molti casi rappresentativi del made in Italy, fortemente legati al mondo dell'innovazione, tutti nel nostro Paese, nell'ambito industriale, commerciale e turistico. Le risorse finanziarie pubbliche concesse sono circa 700 milioni di euro. Oltre l'80% dei programmi è concentrato nelle quattro regioni dell'obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). I progetti salvaguardano o creano nuova occupazione e riguardano oltre 25mila persone. Il 44% dei programmi di investimento è promosso da imprese controllate da gruppi esteri».

Alla presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e del sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio, alcune imprese protagoniste dei nuovi contratti hanno firmato un preaccordo con Invitalia, rappresentata dall'amministratore delegato Domenico Arcuri.

Tra questi Arturo Antonio Zanni, presidente e amministratore delegato di Sanofi Aventis, ed Eugenio Aringhieri amministratore delegato di Dompè.

Il sostegno allo stabilimento Sanofi di Scoppito. L'iniziativa, tra gli altri, sostiene il piano strategico di Sanofi a favore dello stabilimento produttivo di Scoppito, in provincia de L'Aquila. Il Governo ha stanziato un contributo pari a 4,3 milioni di euro a favore del progetto, finalizzato a sviluppare l'innovazione e la competitività del sito di Scoppito, piano che ha richiesto un investimento complessivo sostenuto dall'azienda pari a 28,3 milioni di euro.

«L'industria farmaceutica rappresenta un'eccellenza del made in Italy - ha dichiarato Arturo Zanni, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia - ed è una leva importante per l'Italia, per tornare a crescere: siamo il secondo Paese in Europa per capacità manifatturiera. Il radicamento di Sanofi sul nostro territorio, con ben sei stabilimenti, si inserisce dunque in un contesto fertile, che racconta tante storie di eccellenza che hanno coinvolto generazioni di italiani. Ringraziamo il Governo Renzi, che ha il merito di riconoscere il valore strategico del nostro settore e di concretizzare un contratto di sviluppo importante per la rinascita dell'Aquila e del territorio abruzzese».

«Lo Stabilimento di Scoppito - spiega una nota di Sanofi - rappresenta uno dei poli strategici di Sanofi per la produzione e il confezionamento di prodotti solidi orali, con 4,6 miliardi di compresse prodotte e oltre 121 milioni di confezioni realizzate nel 2013, esportate in oltre 90 paesi. Per la sua centralità strategica il sito è stato scelto per la produzione delle compresse masticabili dell'antiacido Maalox®, investendo nel miglioramento della sua dotazione tecnologica già all'avanguardia e accrescendone il livello di specializzazione. Sanofi Italia è la maggiore realtà industriale nel settore farmaceutico nel Paese, sia per numero di collaboratori sia per volume di produzione. Da sempre l'Azienda si impegna per il benessere delle comunità locali in cui opera, con l'obiettivo di mantenere i livelli di stabilità occupazionale e di competitività del territorio».

Le cifre dello stabilimento Sanofi di Scoppito. Fondato nei primi anni settanta, lo stabilimento Sanofi di Scoppito è un'importante realtà economica del territorio abruzzese. Il sito si estende su una superficie di 233.000 metri quadri, di cui 28.000 coperti. Sono 307 i collaboratori che operano presso lo stabilimento. Nel 2013 sono stati investiti 6,1 milioni di euro e l'azienda prevede di investirne altri 7,6 milioni nel 2014. Il sito esporta i suoi prodotti verso oltre 90 Paesi. Le formulazioni prodotte sono 50 (4,59 miliardi di compresse solide orali e 121,2 milioni di confezioni realizzate nel 2013).