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Dolore e cure palliative, terapie sempre più appropriate. Il Rapporto al Parlamento sulla legge 38/2010

L’uso dei farmaci per la terapia del dolore e le cure palliative è sempre più appropriato. La spesa regionale per i farmaci analgesici non oppioidi mostra un trend in crescita facendo registrare un aumento contenuto dal 2012 al 2014. Anche per il consumo di farmaci analgesici oppioidi permane un trend di crescita positivo; in particolare, in alcune regioni quali la Valle d'Aosta, la Lombardia, la P.A. di Trento, il Lazio, le Marche, il Molise, la Puglia e la Sardegna, la percentuale di crescita della spesa relativa al consumo di farmaci oppioidi nel triennio 2012 – 2014 supera il 30%. A livello nazionale l'incremento della spesa farmaceutica di questa categoria di farmaci sempre nel triennio 2012 al 2014 si attesta intorno al 26%. E’ quanto risulta dal Rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge n. 38 del 15 marzo 2010 inviata dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin il 5 maggio scorso. i farmaci per la terapia del dolore. La relazione ha l’obiettivo di evidenziare lo stato di attuazione e realizzazione delle reti assistenziali di cure palliative e di terapia del dolore rivolte, sia al paziente adulto, sia al paziente pediatrico.

«Dati e tendenze – ha sottolineato la ministra - confermano un costante miglioramento nell'attuazione della nostra Legge sulle cure palliative e la terapia del dolore, che rappresenta, lo ricordo, un'eccellenza nel panorama europeo come sottolineato anche nel corso del Semestre di Presidenza italiana dell'Ue nel Meeting informale con i ministri della Salute. Molta strada resta da fare, ma questi dati dimostrano che l'uso delle terapie contro il dolore non è più un tabù e che sono sempre di più le persone che ricevono un'assistenza adeguata nel momento di massima fragilità in strutture preparate e da personale competente».

L'attuale edizione, spiega una nota del ministero, ha concentrato l'attenzione sulla definizione del soggetto eleggibile alle reti previste dalla legge 38/2010, per poter individuare il potenziale bacino di utenza verso cui l'assistenza deve rivolgersi nell'ambito della rete di cure palliative e di terapia del dolore; specifica attenzione è stata dedicata alle fasce deboli della popolazione, in particolare anziani e pazienti in età pediatrica sulla base del monitoraggio dei dati immessi dalle regioni nel sistema informativo sanitario del Ministero della Salute.

Tra i dati positivi ottenuti il ministero evidenzia il trend decrescente del numero di pazienti deceduti in un reparto ospedaliero per acuti con una diagnosi neoplastica. Il dato registrato nell'anno 2013 è pari a 44.725 pazienti deceduti con diagnosi primaria o secondaria di neoplasia nei reparti per acuti rispetto a 47.537 nell'anno 2012.

Focus sul paziente anziano
Specifico di questa edizione del Rapporto al Parlamento è il focus effettuato sull'assistenza palliativa e di terapia del dolore rivolta al paziente anziano. «L'aumento della popolazione europea sopra i 65 anni di età pone sfide importanti per il sistema sanitario di tutti i paesi appartenenti alla comunità europea - spiega la nota della Salute - e il Rapporto al Parlamento sullo Stato di attuazione della Legge 38/2010, in questa edizione, ha consentito così di portare all'attenzione dei paesi membri le strategie operative attuate sul territorio nazionale. Viene così fornito un quadro generale che mostra come il nostro paese abbia intrapreso un percorso virtuoso su tali argomenti ma, allo stesso tempo, sia ancora molto lunga la strada da percorrere per il pieno raggiungimento dell'obbiettivo stabilito».
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