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Appalti senza gara, Cantone fa partire i controlli sui primi 16 interventi con le deroghe Sblocca Italia. Presto la Sanità?

di Mauro Salerno

Partono i primi controlli di Cantone sui lavori di estrema urgenza affidati con le scorciatoie normative del decreto Sblocca Italia. In ballo ci sono lavori per la difesa del suolo, la manutenzione delle scuole, l'adeguamento sismico e la tutela ambientale che - grazie alle deroghe concesse dal decreto 133/2014 (articolo 9) - godono di accelerazioni importanti sul fronte delle procedure, a partire dalla possibilità di assegnare gli interventi a trattativa privata senza bando (dunque evitando una gara formale), al di sotto della soglia comunitaria di 5,18 milioni. Deroghe sulle quali Cantone aveva fin dall'inizio chiarito di non voler concedere sconti, quantomeno in termini di rispetto delle regole minime di trasparenza e pubblicità.

I criteri di selezione degli appalti
Con una nota diffusa ieri il presidente dell'Anticorruzione ha comunicato i primi 16 appalti che saranno oggetto di ispezione dell'Autorità. I controlli infatti procederanno a campione, sulla base delle segnalazioni di ricorso alle deroghe che gli stessi enti devono obbligatoriamente comunicare all'Authority al momento dell'avvio delle procedure .
Finora l'Autorità ha ricevuto 194 segnalazioni di interventi promossi grazie alle deroghe concesse per l'estrema urgenza dei lavori ,per un importo complessivo di 53,6 milioni. Su questa base l'Anac ha calcolato che ogni anno gli appalti interessati da queste deroghe dovrebbero essere 688. Utilizzando una speciale formula, ha individuato un campione di 64 appalti rappresentativi delle varie tipologie e importi e ne ha selezionati 16 da sottoporre a controlli, tenendo presente che le ispezioni avranno una frequenza trimestrale.

Le opere nel mirino
I 16 appalti nel mirino hanno importi compresi tra 39.992 euro e 2,3 milioni. Si tratta di interventi affidati in via diretta o con procedura negoziata senza bando. Si va da opere di recupero all'interno dell'area archeologica di Pompei (che godono peraltro di ulteriori deroghe concesse dal decreto cultura) alla costruzione degli argini del fiume Albegna in Toscana. Nella lista anche i lavori di adeguamento di due scuole e interventi di ripristino in seguito alle alluvioni dell'anno scorso.

I controlli
La lista è frutto di un estrazione a campione dunque per il momento non ci sono indicazioni per presupporre irregolarità nell'aggiudicazione dei cantieri. Saranno le ispezioni che l'Autorità ha intenzione di far partire prima della pausa estiva a dire se tutto è stato gestito secondo le regole o meno. I controlli riguarderanno in particolare il rispetto delle regole di pubblicità e di concorrenza delle assegnazioni (numero minimo dei concorrenti da invitare). In caso di irregolarità partiranno le segnalazioni, in base alla gravità, a Corte dei Conti e Procura della Repubblica.

Obiettivo deterrenza
Il campione è contenuto, ma rappresentativo . E la tagliola scatterà ogni tre mesi. Inoltre, il campione va considerato come una base dinamica, da ridurre o ampliare sulla base dei risultati delle prime ispezioni. Peraltro i controlli a campione non esauriscono le possibilità di intervento dell'Authority sui lavori di estrema urgenza. Visto che valgono sempre le regole di vigilanza basate sulle segnalazioni ricevute dal mercato. Il messaggio, insomma, è che - a prescindere dalla numerosità del campione - qualsiasi appalto di questo tipo è potenzialmente suscettibile di verifica da parte dell'Anac.


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