Dal governo

Tagli alla sanità: adesso basta

di Giulia Grillo (parlamentare Movimento 5 Stelle)

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24 Esclusivo per Sanità24

Ieri sera Matteo Renzi ha gettato la maschera : anche per il 2016 la sanità subirà ulteriori tagli. Secondo quanto detto dal Presidente del Consiglio a “Otto e Mezzo”, ospite della Gruber, il fondo sanitario nazionale (Fsn) per il 2016 «mal che vada» rimarrà quello del 2015.
A conti fatti significa una cosa sola: ancora tagli che potrebbero raggiungere i 3,4 miliardi. Il Governo parlerà di razionalizzazione ed efficientamento della spesa, ma non saranno altro che minori servizi e minori prestazioni, gli ennesimi, che si ripercuoteranno sulle fasce più deboli della popolazione.
Questo Governo snobba le istituzioni e i suoi rappresentanti. Poco prima del voto sul Decreto Enti locali, la Commissione Igiene e sanità del Senato aveva approvato la relazione sullo stato e le prospettive del servizio sanitario nazionale. Tutto vano, solo parole al vento!
L’anno scorso, all’indomani dell’approvazione del Patto della Salute, il Governo aveva sbandierato l’accordo con le regioni come un momento fondamentale per l’individuazione di risorse utili per una programmazione, finalmente, di lungo periodo. A distanza di solo un anno, il taglio da 2,3 miliardi nel Decreto Enti locali, ne ha sancito la fine. Ma oggi, dopo le parole di Renzi, in ballo c’è molto di più: c’è la salute dei cittadini. E' arrivato il momento di dire basta.
Posso anticipare che il Movimento 5 Stelle non starà ad osservare questo scempio senza fare nulla. Con i miei colleghi della Commissione affari Sociali ci organizzeremo per rappresentare in Parlamento lo sdegno dei tanti cittadini che non possono tollerare oltre il pressapochismo di questa maggioranza su temi così importanti come la salute. Non solo, per il prossimo 17 ottobre il nostro movimento sta organizzando un momento di confronto a livello nazionale. Se per allora il ministro della Salute Lorenzin non avrà dato le dovute garanzie rispetto all’ammontare del Fsn per il 2016, pianificheremo attività e manifestazioni di protesta su tutto il territorio nazionale.
Quello che mi auguro è che il nostro Movimento non resti isolato a manifestare il dissenso per queste politiche senza senso. Ormai il disegno della maggioranza è chiaro, abbandonare al suo destino la sanità pubblica per arricchire i pochi privati presenti sul mercato.


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