Dal governo

Stabilità/Renzi: il limite per l’uso del contante sale a 3.000 euro

Il governo «è pronto a chiudere nel giro di pochi mesi» il tema della flessibilità pensionistica. «Ma non in modo raffazzonato». Lo ha detto il premier Renzi a Rtl 102.5. Sulle pensioni, ha aggiunto, «non vogliamo fare pasticci come in passato: con l'Inps faremo un grande lavoro per coinvolgere gli interessati».

Renzi: in stabilità limite contante sale a 3000 euro
Tra le novità annunciate da Renzi nella legge di stabilità c'è l'aumento del limite per l'uso del contante. «Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità - ha annunciato il premier - è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro.È un modo per aiutare i consumi e dire basta al terrore», sapendo che quei soldi «comunque tracciati».

«In legge stabilità interventi su regime dei minimi e partite Iva»
Nella legge di stabilità è previsto anche «un intervento serio sulle partite Iva, con un intervento sul regime dei minimi. Anche questa promessa l'abbiamo messa in cantiere». Per Renzi «L'Italia può essere meglio della Germania. Basta col piagnisteo, facciamo le riforme con un grande abbraccio ai gufi e ai loro derivati».

«Pensioni? Ok a flessibilità in uscita in pochi mesi»
Arriveranno tra tre mesi, invece, le nuove norme per l'uscita anticipata (con penalizzazioni) dal lavoro. «La legge sulle pensioni non si può fare raffazzonata come talvolta in passato. Lo facciamo - ha detto Renzi - quando sicuri che non ci siano pasticci: in passato si sono combinati dei danni giocando sulla pelle delle persone e si pagano ancora oggi le conseguenze che ammontano a qualche decina di miliardi di euro. Adesso preferisco aspettare tre mesi». Prima di intervenire, ha spiegato «vogliamo ascoltare quella fascia di persone in procinto di andare in pensione, anche per avere una stima di quante sono».

«Se non c’è accordo sui contratti e scioperi interveniamo»
Renzi ha parlato anche dei rinnovi contrattuali: «O interverranno sindacati e Confindustria o intervengono Parlamento e governo», ha detto. E ha spiegato: «Se loro non si mettono d'accordo interveniamo noi. Ma spero che si mettano d'accordo», aggiunge. Così come «se non c'è accordo tra sindacati e imprese, siamo pronti a intervenire sulla legge della rappresentanza», perché è «sacrosanto il diritto di sciopero ma non può essere che ogni venerdì si alza una sigla e dice “blocco la città”». Ecco perché «se non c'è una percentuale minima il trasporto pubblico non me lo blocchi».

«Su stepchild adoption libertà di coscienza»
Sul capitolo unioni civili, tema che sta spaccando la maggioranza (con Ncd contraria alle adozioni del figlio del partner omosessuale), Renzi ha ribadito la posizione del partito: «Il Pd è per iniziare a discutere in Aula» la legge. La speranza è che «ciò avvenga nelle prossime ore». E ha auspicato «che ci sia spazio» per trovare un'intesa, affermando che «sul 95% della legge c'è l'accordo di tutti». Rimane aperta «la questione dell'adozione del figlio del partner (la cosiddetta “stepchild adoption”, ndr)». Ma si tratta di un tema sul quale «non ci sarà una posizione del governo» perché è una questione che «riguarda la libertà di coscienza»

«A Roma si vota con altre città nel 2016»
Nessun rinvio delle elezioni amministrative a Roma (dopo le dimissioni di Marino) a causa del Giubileo. «A Roma si vota nel 2016: a maggio, aprile o giugno» ha assicurato Renzi a chi gli chiedeva conto dell'ipotesi di un rinvio delle elezioni nella capitale (ventilata anche dal capogruppo dem in Senato, Luigi Zanda, ndr). E ha spiegato: «Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo».

«Dream team per il Giubileo»
Per la gestione commissariale a Roma il Governo sta preparando una «bella squadra. Non dico un dream team, ma una squadra tosta per lavorare sul Giubileo della misericordia» ha detto il premier Renzi a Rtl 102.5. E ha spiegato: «Punterei molto a rimettere a posto strade, metropolitane e trasporto pubblico».

«Sala candidato a Milano? Ha fatto lavoro straordinario, vedremo»
Sul candidato Pd a Roma e Milano Renzi non si è sbottonato, anche perché ci saranno in entrambi i casi le primarie. In particolare sull'ipotesi Giuseppe Sala a Milano il premier ha detto che il commissario ha fatto un «lavoro straordinario» all'Expo e «bisogna consentirgli di chiudere questo lavoro. Poi tutti insieme ragioneremo del futuro».

«Indagine su scontrini? Coscienza pulita, tempo è galantuomo»
Quanto all'indagine sugli scontrini che lo riguarda, Renzi ha replicato: «Massimo rispetto per il potere giudiziario. Dico solo che alla fine il tempo è galantuomo. L'importante è avere la coscienza pulitissima». La procura della Corte dei conti della Toscana ha deciso di aprire un fascicolo sull'intervista rilasciata nei giorni scorsi da un ristoratore fiorentino al «Fatto quotidiano» sulle cene di Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze. Secondo l'esercente le fatture delle varie “tavolate” ospitate nel suo ristorante dell'allora sindaco del capoluogo toscano sono state pagate dal Comune.


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