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Farmaci in corsia: a luglio spesa in rosso per 1,3 mld. Il monitoraggio Aifa

di Ro. M.

A luglio 2015 la spesa farmaceutica ospedaliera (pari a 3,85 mld) sfonda in tutta Italia (tranne a Trento) e il rosso in corsia si è impennato a quota 1,3 mld con un livello medio di spesa del 5,34% sul Fondo sanitario nazionale a fronte di un tetto che dovrebbe essere del 3,5 per cento. Un salto notevole, se si tiene conto che nello stesso periodo del 2014, lo scostamento assoluto rispetto al tetto di spesa programmata era «solo» di 888 mln (pari al 4,73% sul Fsn). Si tratta però di dati in corso d’anno con un’attendibilità abbastanza relativa dal momento che risultano ancora incompleti i dati relativi alla distribuzione diretta di fascia A (che va sottratta dal dato della tracciabilità del farmaco) , inviati all’Aifa dalle Regioni. E qui ci sarebbero quest’anno anche i farmaci per l’Epatite C. E sono in sospeso anche altri procedimenti da calcolare in sottrazione, come il payback dell’1,83% o il payback del 5%, che possono avere ritardi di qualche settimana. Insomma per avere una stima attendibile bisognerà attendere.

Sul territorio invece la spesa è scesa dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2014, con una variazione assoluta di 33,8 mln in meno, ma con un dislivello del +0,75% (a quota 12,1% sul Fsn) rispetto al tetto dell'11,35 per cento. La spesa in farmacia (quasi tutti farmaci a brevetto scaduto o senza copertura brevettuale) dopo aver raggiunto il plateau più basso si sta riprendendo. I farmaci da sottrarre e da portare in distribuzione diretta sono infatti praticamente finiti, quindi ora la risalita può essere determinata soltanto dall’effetto dell’invecchiamento della popolazione. E' quanto risulta dal Monitoraggio Aifa della spesa farmaceutica regionale nel periodo gennaio-luglio 2015.

I ticket sono aumentati ancora del 2,4%. La spesa relativa a tutte le compartecipazioni a carico del cittadino ammonta a 912,3 mln, con una variazione assoluta di 22 mln rispetto allo stesso periodo del 2014. Il grosso è costituito dalla quota di partecipazione sul prezzo di riferimento, pari a 585,42 mln. I ticket fissi per ricetta ammontano a 326,8 mln circa.
Il numero di ricette (pari a 358,2 mln) è in calo dell'1,7%, con una variazione assoluta di 6,3 mln in meno.


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